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Ristrutturare casa? Restructura risponde

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Ristrutturare casa? Restructura risponde
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Dedicato alle ristrutturazioni, il salone annuale che Torino ospita dal 23 al 25 novembre è un riferimento anche per il grande pubblico. L'ingresso è gratuito

Chi è in cerca soluzioni tecniche per ristrutturare la propria casa, dal 23 al 25 novembre ha a disposizione Restructura, un salone dove potrà chiedere preventivi, incontrare aziende e scoprire novità e idee per la ristrutturazione o l'avvio di un cantiere. Organizzato da GL events Italia nel Padiglione 3 del Lingotto Fiere di Torino, Restructura si rivolge infatti ai professionisti del settore - come architetti, ingegneri, impresari, geometri, muratori, decoratori - ma anche al grande pubblico, che può accedervi gratuitamente.

Materiali e finiture, pavimenti e parquet, impiantistica e soluzioni per il bagno, impianti di calore, climatizzatori, cappotto e soluzioni isolanti, falegnameria, serramenti, porte e finestre, sicurezza sono tra i protagonisti di Restructura 2023. La vocazione green del salone si conferma nella collettiva della Bioedilizia, area dedicata ai materiali costruttivi definiti alternativi come legno, sughero, canapa, paglia, argilla e calce.

Spazio anche alle eccellenze artigiane piemontesi, al restauro e alla conservazione, grazie al sostegno di Regione Piemonte. E proprio l’area delle eccellenze artigiane della Regione Piemonte, insieme ad aziende specializzate, organizzerà incontri e workshop su come rendere la ristrutturazione e la riqualificazione degli spazi processi il più possibile ecologici e a ridotto impatto ambientale. 

La ristrutturazione del costruito sarà infatti uno dei temi al centro della manifestazione, a partire dal convegno di apertura dal titolo Il futuro fra i futuri: il mondo dell’edilizia cerca la sua strada.

Restructura punta quest’anno anche sulle nuove generazioni con il convegno L’edilizia è futuro: nuove competenze, nuova comunicazione (il 23 alle 15), realizzato in collaborazione con FORMEDIL, ASSOPOSA e YES4TO, con la partecipazione di Ance e degli Ordini professionali, che dalla viva voce di giovani protagonisti di tutti i comparti della filiera spiega, ad altrettanti giovani (e non solo) in platea, perché lavorare in edilizia oggi apra la strada a nuove prospettive di carriera. Gli antichi mestieri di posatore, muratore, ingegnere, impresario, architetto, infatti, sono diventate professioni ad alto tasso di tecnologia e devono essere capaci di gestire nuove complessità. È quindi imperativa una ribrandizzazione del comparto, per coinvolgere i giovani e innalzare la qualità del mercato. 

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