Intelligenza artificiale in edilizia: quali scenari?

di guidaedilizia.it
Intelligenza artificiale
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Cosa si può fare oggi nel settore costruzioni con la cosiddetta IA? E cosa si potrà fare in futuro? Te ne parliamo in quest’articolo, tra realtà e suggestioni

 

L’intelligenza artificiale è sulla bocca di tutti. Da un lato siamo affascinti dalle infinite potenzialità di questa disciplina, dall’altro c’è una certa preoccupazione per le conseguenze che la sua diffusione potrà avere. Parliamo di implicazioni etiche, di tutela della privacy e del lavoro umano. Nel nostro piccolo, oggi ci vogliamo concentrare sul nostro settore: quali sono oggi e quali potranno essere in futuro le applicazioni dell’intelligenza artificiale in edilizia? Andiamo a scoprirlo.

Cos’è l’intelligenza artificiale?

Per prima cosa dobbiamo avere ben chiaro che cosa s’intende per intelligenza artificiale. Si tratta della disciplina che si occupa di sistemi informatici in grado di imparare e imitare il pensiero umano. L’espressione è stata usata per la prima volta nel 1956 da un gruppo di scienziati riuniti in una conferenza dedicata proprio alla cosiddetta AI (Artificial Intelligence).

Nel corso dei decenni, con l’invenzione e la diffusione di computer sempre più avanzati, la materia s’è evoluta e ha cominciato a trovare applicazioni concrete. Oggi esistono strumenti basati sull’AI in grado di generare testi, immagini, canzoni e molto altro. Lo fanno dopo aver immagazzinato e “imparato” una quantità enorme di informazioni. L’esempio più noto è sicuramente ChatGPT, in grado di articolare risposte testuali a qualsiasi domanda, andando a scavare nell’immenso bagaglio di dati costituito dalla rete internet.

Intelligenza artificiale in edilizia: le attuali applicazioni

Passiamo ora alla parte più interessante del nostro articolo: al giorno d’oggi, cos’è in grado di fare l’IA (questa la sigla in italiano) per il settore costruzioni? Ecco alcune applicazioni che ci appaiono futuristiche ma che in realtà sono già attuali:

  • progettazione assistita. È possibile generare modelli e progetti di edifici basati sulle specifiche tecniche fornite dall’architetto o dall’ingegnere;
  • gestione del ciclo di vita. l’IA viene usata per analizzare dati sulle prestazioni degli edifici (consumi energetici, manutenzione, comfort degli occupanti). Ciò consente una miglior gestione dei fabbricati nel corso del tempo;
  • ottimizzazione dei processi di costruzione. Analizzando dati storici, l’intelligenza artificiale può identificare le pratiche più efficienti, migliorare la pianificazione dei progetti, ridurre gli sprechi e aumentare la sicurezza nei cantieri;
  • design generativo. Esistono software capaci di analizzare una quantità enorme di varianti, di modo da individuare l’opzione più funzionale.

Intelligenza artificiale in edilizia: quale futuro ci aspetta?

Nei prossimi anni, cosa ci permetterà di fare un’AI ancora più evoluta? Vediamolo insieme:

  • costruzione robotizzata. Macchine autonome potranno edificare interi fabbricati, migliorando la velocità, la precisione e la sicurezza dei processi di costruzione;
  • materiali avanzati. L’IA identificherà e svilupperà nuovi materiali più efficienti, sostenibili, resistenti e funzionali;
  • integrazione con tecnologie emergenti. L’intelligenza artificiale potrà dialogare con la realtà virtuale, con la realtà aumentata e con i sistemi di stampa in 3D, per migliorare la progettazione, la visualizzazione e la realizzazione degli edifici.

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