All’inizio è solo una macchia. Un alone scuro sul muro, magari nascosto dietro un mobile. Poi arriva l’odore di umido. Poi l’intonaco che si sfalda, i rivestimenti che si staccano, l’aria che si fa pesante. Non è un caso. È la risalita capillare, un problema silenzioso ma molto serio che danneggia migliaia di abitazioni in tutta Italia, svuotando il valore delle case e minacciando la salute di chi ci vive.
Se credi che la tua casa sia al sicuro solo perché è fatta di pietra o cemento armato, ripensaci. La risalita capillare non fa distinzioni. E più aspetti, più peggiora. La buona notizia è che c’è una soluzione efficace, sicura e definitiva: le iniezioni di resina. Ma andiamo con ordine.

Cos’è la risalita capillare?
Quando una casa viene costruita, è asciutta e perfettamente stabile. Ma col tempo, il contatto diretto tra le fondazioni e il suolo porta all’assorbimento di acqua, sali minerali e inquinanti. I materiali da costruzione - che siano mattoni, pietra o calcestruzzo - iniziano a comportarsi come spugne naturali, attirando verso l’alto l’umidità del terreno. Questo fenomeno si chiama risalita capillare.
L’acqua sale lentamente attraverso la rete di micro-capillari presenti nei materiali, trascinando con sé nitrati, nitriti, fosfati e altri sali disciolti nel terreno. Il risultato? Muri interni ed esterni impregnati fino a 96-100 litri per metro cubo, con danni che si estendono su superfici anche superiori al metro e mezzo d’altezza.

Quali sono le conseguenze della risalita capillare?
Non si tratta solo di un problema estetico. Le conseguenze sono gravi, diffuse e si manifestano su più livelli:
Strutturali. I muri iniziano a lesionarsi, gli intonaci si sfaldano, i rivestimenti si staccano. Nei casi peggiori si verificano veri e propri cedimenti strutturali. L’umidità favorisce la proliferazione di funghi, la diffusione del radon e perfino l’attacco di termiti, soprattutto in ambienti poco ventilati e con materiali sensibili.
Sanitarie. Le pareti umide sono l’habitat ideale per muffe, batteri e inquinanti. Questo porta a cattivi odori, allergie, dermatiti e, nei casi più gravi, a malattie respiratorie croniche. L’aria all’interno dell’abitazione diventa irrespirabile, soprattutto per bambini e soggetti fragili.
Economiche. L’umidità compromette l’efficienza energetica dell’abitazione, facendo lievitare i costi del riscaldamento. Inoltre, i lavori continui ma inefficaci per coprire i danni peggiorano la situazione. Alla fine, l’immobile perde valore sul mercato, diventando difficile da vendere o da affittare.
Ecco perché ignorare il problema, o mascherarlo con soluzioni provvisorie, è solo una perdita di tempo e di denaro.

Come bloccare la risalita capillare con le iniezioni di resina
La buona notizia è che la risalita capillare si può fermare in modo definitivo. Tra le soluzioni più efficaci oggi disponibili ci sono le iniezioni di resina impermeabilizzante, come quelle sviluppate da Murprotec.
La tecnologia sviluppata da quest’azienda, leader in Europa nel trattamento dell’umidità strutturale, si basa su microemulsioni siliconiche concentrate MSC+, una formula esclusiva brevettata. Il processo è semplice ma estremamente efficace: vengono realizzati micro-fori ogni 10 cm lungo la muratura danneggiata, all’interno dei quali viene iniettata la resina fino alla saturazione. Questo crea una barriera impermeabile che blocca definitivamente la risalita dell’acqua.
La resina, a base di silicio purificato, è capace di penetrare in profondità nella rete capillare del muro, bloccando ogni futura infiltrazione e permettendo così all’acqua presente di evaporare gradualmente. Il muro si asciuga e torna a essere stabile, salubre, protetto.
Murprotec, grazie alla sua esperienza e a un sistema esclusivo di produzione interna, garantisce risultati duraturi e certificati, con interventi mirati su ogni tipo di muratura: mattoni pieni, pietra o calcestruzzo.
Se pensavi che l’umidità fosse solo un fastidio estetico, ora sai che è molto di più. La risalita capillare è un nemico subdolo, ma affrontarlo è possibile. E il momento giusto per farlo è prima che diventi un disastro. Contatta Murprotec.
