Umidità di risalita: come risolvere, a Venezia e non solo

di guidaedilizia.it
umidità di risalita

La tua salute, quella dei tuoi cari e la stabilità dell’edificio sono a rischio. Stai cercando una soluzione? Te ne presentiamo una con tanti vantaggi

 

Hai notato delle macchie nella parte bassa del muro e uno scrostamento dell’intonaco? Si sono formate anche muffa e incrostazioni saline? Probabilmente sei alle prese con l’umidità di risalita ed è bene che ti attivi subito per combatterla: siamo sicuri che tu non voglia vivere in un ambiente malsano, né rischiare di ritrovarti con seri danni alla struttura del tuo edificio. In quest’articolo approfondiremo il problema, le sue cause e ti presenteremo un rimedio particolarmente efficace. Ti racconteremo anche di come, questo metodo, sia stato usato con successo a Venezia, per il risanamento dello storico Palazzo Contarini.

Umidità di risalita: cos’è e quali sono le cause?

L'umidità di risalita è un fenomeno che si verifica in particolare nei muri di fondazione o in quelli interrati. Si tratta di un processo attraverso cui l’acqua presente nel terreno sottostante viene assorbita dal materiale costituente il muro e risale verso l’alto, causando umidità e danni alla struttura.

Le cause del problema sono principalmente due:

  1. capillarità. I materiali da costruzione, come ad esempio il cemento o il mattone, hanno la capacità di assorbire acqua attraverso piccoli pori o capillari. Quando il terreno è saturo, l’acqua risale nel muro per effetto dell’attrazione molecolare delle superfici porose. 
  2. assenza o insufficienza delle barriere protettive. Gli edifici dovrebbero essere dotati di barriere impermeabili o di sistemi di drenaggio adeguati. Se queste barriere sono assenti o danneggiate, l’acqua del terreno può penetrare agevolmente.

Umidità di risalita: come risolvere?

Contro quella che viene anche chiamata umidità ascendente esistono vari rimedi, più o meno validi. Tra questi, te ne vogliamo presentare uno efficace e con numerosi vantaggi. Si tratta della deumidificazione elettrofisica. Ti spieghiamo in due parole come funziona: con un piccolo dispositivo elettronico, da installare in un punto centrale dell’immobile, si va a generare deboli impulsi in grado di azzerare la carica elettrica dell’acqua. In questo modo, si impedisce ad essa di risalire attraverso i pori della muratura.

Un’eccellenza in questo settore è senza dubbio SKM Italia. L’azienda siciliana, leader in Italia nella deumidificazione elettrofisica, operativa a Venezia così come su tutto il territorio italiano, utilizza con successo KontrolDRY® da oltre 20 anni per risanare le murature degli immobili. Parliamo di un dispositivo di dimensioni ridotte, che si collega alla presa elettrica e agisce in modo non invasivo, grazie a deboli impulsi che impediscono all’acqua di risalire nei capillari delle murature e che sonoassolutamente innocui per la salute. Lascia che ti elenchiamo gli altri vantaggi del prodotto:

  • consumi minimi (circa 5 € all’anno)
  • idoneità ad ogni immobile e ad ogni stanza
  • nessuna manutenzione
  • garanzia a vita sul risultato

Umidità di risalita: il caso di Palazzo Contarini a Venezia

Venezia è una città unica, che tutto il mondo ci invidia. Viene visitata ogni anno da circa 23 milioni di persone, abbagliate dal suo inimitabile fascino. La peculiarità di essere costruita sull’acqua porta con sé problemi non da poco, come lo sprofondamento, le frequenti inondazioni e l’elevata umidità, che tende a risalire nei muri delle abitazioni e dei palazzi storici.

Quest’ultimo problema aveva colpito anche Palazzo Contarini, storica dimora di grande pregio architettonico, edificata tra il 1300 e il 1400. Fino al 2004, infatti, le superfici murarie interne ed esterne erano intaccate da macchie ed efflorescenze saline, fenomeni che in alcuni casi superavano anche i 50 cm d’altezza dal suolo. Le cause erano da ricercarsi nell’età dell’edificio, nella tipologia costruttiva e nella natura del sottosuolo.

Si è deciso allora di porre un rimedio definitivo affidandosi a SKM Italia. Gli specialisti della deumidificazione, dopo un’attenta analisi, hanno installato due dispositivi KontrolDRY®, aventi ognuno un raggio d’azione di 15 metri in senso sferico. In questo modo è stata coperta l’intera area interessata dal fenomeno.

Prima e dopo l’attivazione della tecnologia, con il Metodo CM sono state effettuate rilevazioni finalizzate a determinare i contenuti di umidità all’interno delle murature. Questi test hanno restituito il risultato atteso e sperato: dopo alcuni mesi dall’installazione dei dispositivi KontrolDRY, l’umidità percentuale era scesa del 67%, un dato pienamente soddisfacente.

Dunque, che tu ti trovi a Venezia o in ogni altra località italiana, se anche tu vuoi sbarazzarti per sempre della risalita capillare dell’acqua, ti consigliamo di contattare SKM Italia.