Al summit di Copenaghen i 53 Paesi dell’Unione africana sono stati tra i più accesi sostenitori di un forte accordo internazionale,che garantisse a quelli più poveri le risorse necessarie ad avviare gli interventi necessari per prevenire e attenuare gli eventi climatici più disastrosi,oltre a imporre limiti alle emissioni dei gas serra dei paesi industrializzati.
Da questo rischio nasce la decisione del governo del Camerun di creare l’Osservatorio nazionale sui cambiamenti climatici (Onacc): dove il nuovo organismo avrà il compito di monitorare gli effetti dei cambiamenti climatici nel Paese e di fornire un analisi meteo e suggerimenti per fare fronte a situazioni estreme.
La missione affidata all'Onacc è quella di monitorare e valutare gli impatti ambientali e socio economici del cambiamenti climatici e proporre misure di prevenzione, adattamento agli effetti negativi e ai rischi associati a questo cambiamento.
L’Osservatorio fornirà inoltre tutte le informazioni sulle misure necessarie per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e per le strategie di mitigazione e adattamento.