1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Alloggio sociale: via libera da parte della Corte dei Conti

Alloggio sociale: via libera da parte della Corte dei Conti

Urbanistica di
5/5
votato da 1 persone
È stato lo stesso Ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, ad annunciare con soddisfazione l’imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale.

Attraverso un comunicato stampa, il Ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, ha annunciato il via libera ottenuto da parte della Corte dei Conti del Decreto in materia di alloggio sociale.
La Corte, infatti, ha registrato il decreto interministeriale per la definizione di alloggio sociale concordato nella passata legislatura con la conferenza unificata stato, regioni e comunità locali.

Il Ministro Matteoli si è detto particolarmente soddisfatto del parere positivo della Corte dei Conti, in quanto tale registrazione consentirà di procedere ad una nuova politica della casa che veda sempre di più un coinvolgimento degli operatori privati a fianco delle amministrazioni competenti nell’ambito di un corretto rapporto con l’Unione Europea.

Infatti, il decreto interministeriale, in attesa di pubblicazione ufficiale in Gazzetta Ufficiale, consente di non assoggettare alla procedura di comunicazione e di autorizzazione come “Aiuto di Stato” il corrispettivo (contributo, agevolazione urbanistica etc.) attribuito al privato che interviene nei programmi pubblici di edilizia sociale realizzando l’intervento.

“La politica sociale della casa anche in relazione ai problemi connessi in materia di livelli minimi essenziali nel settore, costituisce un importante capitolo del programma di Governo ed è mio intendimento mettere in atto tutte le misure possibili per realizzare questo obiettivo insieme alle regioni ed alle istituzioni locali” ha dichiarato il Ministro stesso.

Anche l’ANCI – l’Associazione Nazionale Comuni Italiani – ha espresso la propria soddisfazione per la registrazione e il conseguente via libera dato dalla Corte dei Conti all’intervento normativo.
“Apprendiamo con soddisfazione la notizia della prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto sull’alloggio sociale resa oggi dal Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli” ha dichiarato Roberto Tricarico, Presidente della Consulta Casa dell’ANCI.

“È la dimostrazione che la concertazione istituzionale promossa in Conferenza Unificata, e che l’ANCI ha voluto fortemente, sia un metodo vincente e soprattutto efficace. Il modello di concertazione seguito già con il precedente Governo ha permesso di licenziare un provvedimento innovativo sull’edilizia sociale che prevederà un coinvolgimento diretto di Comuni e Regioni che potranno finalmente definire di concerto nuovi criteri per il rilancio dei servizi abitativi e del Piano Casa che i cittadini aspettano da anni”.

“È arrivato il momento di discutere anche a livello nazionale di Housing sociale, di coinvolgimento del privato sociale nella gestione dei servizi, di gestione innovativa del patrimonio edilizio esistente, sapendo benissimo che il privato da solo in questo settore non basta – ha proseguito Tricarico - I Comuni dispongono adesso di uno strumento fondamentale di governo per rilanciare finalmente i Piani Casa a livello locale. L’Alloggio sociale infatti e’ definito servizio di interesse economico generale e va diretto ai cittadini che non sono in grado di accedere alla locazione di alloggi sul libero mercato. In questa definizione rientra tutto il sistema di edilizia residenziale sociale costituito dall’insieme dei servizi abitativi rivolti ai cittadini. I Comuni dovranno adesso definire con le Regioni i criteri fondamentali ma per i più virtuosi sono previste la possibilità di sperimentare particolari programmi di intervento e di stabilire specifici criteri di accesso e permanenza anche attraverso valorizzazioni premiali”.

Il Presidente della Consulta Casa dell’ANCI ha concluso affermando che “questo provvedimento è fortemente innovativo sul profilo autonomista e federalista. È adesso necessario riprendere con il Ministro Matteoli e le Regioni il Piano Casa nazionale per velocizzare i vari passaggi burocratici e riuscire in tempi rapidi a realizzare gli impegni assunti con il Tavolo di Concertazione sulle Politiche abitative della passata legislatura”.