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Anci: non aggiungiamo macerie sociali a quelle fisiche

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Il presidente Decaro, parla dell’avviso di garanzia che ha raggiunto il sindaco di Norcia per aver autorizzato con procedure di emergenza post sisma, la realizzazione di un centro della Pro Loco

I sindaci delle comunità del centro Italia hanno dovuto affrontare per primi l'emergenza subito dopo i due terremoti del 2016. Spesso comportandosi da eroi. Eroi solitari, inevitabilmente i soli rappresentanti dello Stato in piccoli e piccolissimi centri. Ora che la fase più acuta è alle spalle, non si può rischiare di sommare alle macerie fisiche quelle sociali. La realizzazione di un centro polifunzionale, destinato a ridare un luogo di aggregazione ai cittadini di Norcia, come quello autorizzato dal sindaco Alemanno, è un'esigenza fondamentale per una comunità ferita dal terremoto. Confido che per Nicola tutto si chiarisca al più presto. Che regole chiare assicurino sempre la massima trasparenza, ma senza paralizzare i progetti. E che i cittadini di Norcia non si scoraggino, che restino fiduciosi: la direzione comune verso cui tutte le istituzioni devono tendere è quella di una rapida rinascita di quei borghi preziosi".

Lo dice il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, a proposito dell’avviso di garanzia che ha raggiunto il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno per aver autorizzato con procedure di emergenza post sisma, la realizzazione di un centro della Pro Loco nella frazione di Ancarano.

"Noi sindaci italiani - continua Decaro - siamo tutti solidali con il sindaco Alemanno. Lo sosteniamo consapevoli di quanto complicato sia assumere decisioni in un momento di emergenza assoluta. Ci schieriamo con lui perché come lui lavoriamo per onorare la grande responsabilità di essere sempre i primi ai quali le comunità si rivolgono".