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Aniem: l’aumento delle partite Iva per le persone fisiche è un dato preoccupante

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“Il mercato, in crisi congiunturale e strutturale, espelle manodopera che rientra nel settore sotto forma di Partite Iva”, sottolinea il presidente dell’Associazione Dino Piacentini


"Preoccupanti i dati dell'Osservatorio del dipartimento delle Finanze da cui emerge che nel solo mese di luglio sono state aperte 41.192 nuove partire Iva", così il Presidente dell'Associazione Nazionale delle Imprese Edili Manifatturiere Dino Piacentini.

"Leggere che c'è un forte aumento delle partite IVA per le persone fisiche, parliamo di 10.213 persone solo nel mese di luglio - dichiara il Presidente Piacentini -, non fa altro che sottolineare, in maniera drammatica, quanto Aniem e gli imprenditori del settore edile dicono da tempo".

"Anche nel nostro settore assistiamo - prosegue Dino Piacentini - ad una tendenza di questo tipo: un mercato in crisi congiunturale e strutturale che espelle manodopera che rientra nel settore sotto forma di partite Iva. Ne scaturisce una ulteriore frammentazione del settore imprenditoriale nazionale che va assolutamente arrestata".

"Il lavoro - conclude Dino Piacentini - è e rimane la priorità dei giovani, dei meno giovani e degli italiani tutti, ma è una priorità che non si risolve plaudendo l'aumento delle partite Iva. E' indispensabile, come Aniem ripete ormai da due anni, una riforma seria "del costo del lavoro". Ed è per questo che Aniem sollecita il Governo a istituire un tavolo di confronto che veda la partecipazione e la condivisione delle responsabilità tra tutte le Parti Sociali in gioco: imprese, istituzioni e sindacati".