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Architetti: a Roma, a luglio, l’ottavo congresso nazionale

Urbanistica di
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Il Consiglio Nazionale - a dieci anni dall’ultimo Congresso tenutosi a Palermo - intende offrire un significativo contributo al dibattito sul futuro dell'abitare, delle città e dei territori

Si terrà a Roma dal 5 al 7 luglio prossimi - presso l’Auditorium Parco della Musica - l’8° Congresso Nazionale degli Architetti italiani.

Con questo importante appuntamento il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, a dieci anni dall’ultimo Congresso tenutosi a Palermo, intende offrire un significativo contributo al dibattito sul futuro dell'abitare, delle città e dei territori, proponendo un nuovo paradigma della qualità della vita urbana, ripensandone il modello.

Una città, quella a cui pensano gli architetti italiani, che diventi sempre più un luogo desiderabile dove vivere, lavorare, incontrarsi, formarsi, conoscere e divertirsi: un luogo attrattivo, dunque, da tutti i punti di vista.

Non un'utopia questa, ma la risposta non più rinviabile (come testimoniano i significativi processi di cambiamento di molte città europee e del mondo) alla nuova fase di trasformazioni che stiamo vivendo e che, attraverso fenomeni come la globalizzazione, la digitalizzazione e l’urbanizzazione stanno modificando l’economia, la società, il quadro demografico e ambientale. In sintesi, la risposta alla trasformazione del nostro modo di “abitare”.

Tutto ciò nella consapevolezza della peculiarità e della eterogeneità delle città e dei territori italiani, e quindi dei loro bisogni, ma soprattutto di come, in questo contesto, l’architettura, anzi la buona architettura, rappresenti un bene comune dal punto di vista culturale, sociale ed economico.

Il percorso che condurrà al Congresso Nazionale sarà caratterizzato da una serie di incontri e di dibattiti sul territorio, organizzati dal Consiglio Nazionale degli Architetti in sinergia con gli Ordini territoriali, con le Federazioni e le Consulte regionali, nei quali saranno coinvolti i cittadini, le associazioni, i rappresentanti delle Istituzioni e delle Autonomie locali, della politica, della cultura, dell’economia, della ricerca e la comunità degli architetti.

Un percorso che si caratterizza come un vero e proprio “ascolto del territorio” dal quale far emergere la strategia per le città del futuro. Sarà articolato in 14 tappe in tutta Italia, con inizio da Bari il prossimo 2 febbraio.