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BioEnergy Italy 2012, dall’Osservatorio Agri&Food disponibili le relazioni degli interventi

Energie rinnovabili di
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Un’occasione unica per avere sotto mano gli ultimi dati su alcuni dei temi più caldi del settore della produzione di en


Uno degli elementi che ha contribuito al successo dell’ultima edizione di BioEnergy Italy è stato certamente il suo ricco programma di convegni, seminari e workshop.

Ben 52 appuntamenti realizzati in collaborazione con le maggiori associazioni e istituzioni del settore, tra cui DGL International, Legambiente, Confagricoltura, AITA, AIIPA, ENEA, Consorzio Italiano Biogas, Chimica Verde, Regione Lombardia.

Eventi che hanno registrato in molti casi il tutto esaurito, proprio perché BioEnergy Italy ha saputo costruire un programma che ha privilegiato contenuti concreti e utili agli operatori professionali.

BioEnergy Italy, al fine di dare la possibilità a chi non ha potuto partecipare a tutti gli appuntamenti di avere comunque a disposizione uno strumento utile per il proprio lavoro, ha messo online alcune tra le relazioni più interessanti che sono state presentate durante l’ultima edizione.

Visitando il sito www.cremonafiere.it e accedendo alla sezione “Osservatorio Agri & Food” (a sinistra nella home page del sito), è sufficiente cliccare sul link “News dall’Osservatorio Agri & Food” per trovare  le seguenti relazioni:

•    Premio Best Practices sulle migliori realizzazioni in tema di energia da fonti rinnovabili
•    Barbabietola, fonte di energia (G. Ciuffreda, BETA)
•    Tecnologie e processi per la valorizzazione energetica degli scarti dell’industria olearia (A. Grimelli, Agronomo)
•    La legislazione sulle OP: stato attuale a prospettive (M. Garlanda, Regione Lombardia)
•    La maidicoltura italiana nel contesto europeo e nordamericano (M. Pasti, AMI)
•    Carbon & Energy Management (L. Leonardi, Bureau Veritas)
•    Rassegna di sottoprodotti agroindustriali per la produzione di energia (L. Rossi, CRPA)
•    Utilizzo degli scarti di lavorazione del pomodoro per la produzione di ingredienti alimentari (G. Dellapina, SSICA)
•    Tecnologie di conversione delle biomasse (G. Braccio, ENEA)
•    Colture dedicate e residui per la produzione di energia: valutazioni agronomiche e di sostenibilità (E. Bonari, CRIBE)
•    Impiego efficiente delle biomasse combustibili nelle PMI (D. Picco, CETA)
•    Tecnologie e processi per la valorizzazione energetica degli scarti dell’industria suinicola (C. Deori, Eliopig)
•    Sottoprodotti avviabili a digestione anaerobica (S. Piccinini, CRPA)

CremonaFiere si conferma quindi come uno dei principali osservatori europei per il settore dell’agricoltura, dell’allevamento, ed ora anche delle bioenergie: un prezioso strumento di lavoro al servizio degli operatori professionali per lo sviluppo e la crescita di tutto il settore.