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Bonus del 55%: audizione di Uncsaal e FINCO al Ministero dello Sviluppo Economico

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Perplessità e preoccupazione rispetto all’impostazione relativa ad una ipotesi di riconferma delle detrazioni del 55% con una nuova impostazione normativa della quale, però, nulla è dato sapere


Uncsaal e Finco sono stati protagonisti di un confronto al Ministero dello Sviluppo Economico sulla “Strategia Energetica Nazionale: per un’energia più competitiva e sostenibile - Sintesi degli elementi chiave del documento di consultazione pubblica” elaborata dal Ministero.
 
In particolare Uncsaal e Finco hanno espresso una forte perplessità e una forte preoccupazione rispetto all’impostazione esposta dal MISE relativamente ad una ipotesi di riconferma delle detrazioni del 55% con una nuova impostazione normativa della quale, però, nulla è dato sapere.
 
Uncsaal e Finco hanno sottolineato come il 55%, dal 2007 ad oggi, abbia infatti rappresentato l’investimento dello Stato più proficuo in termini di rapporto costi/benefici relativamente al risparmio energetico.

La sua efficacia, in un momento di forte recessione e quindi di debolissima predisposizione alla spesa da parte delle famiglie italiane, è risieduta in una normativa che premiava anche singoli interventi di facile realizzazione e di spesa contenuta (sostituzione degli infissi, sostituzione di caldaie, etc.) non obbligando il consumatore a realizzare interventi di riqualificazione totale dell’unità immobiliare, molto più costosi e molto più difficili da realizzare in condomini dove la singola unità abitativa doveva necessariamente fare i conti con regolamenti condominiali e soprattutto con l’approvazione degli altri proprietari millesimali.
 
Uncsaal e Finco proseguiranno la loro azione per sensibilizzare le istituzioni verso una conferma fino al 2020 di un 55% sostenibile e praticabile.