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Bonus Edilizi: quando si può trasferire la detrazione?

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Bonus Edilizi: quando si può trasferire la detrazione?
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L’Agenzia delle Entrate, sollecitata da un contribuente, fornisce un chiarimento sulla trasmissibilità dei Bonus Edilizi in caso di decesso del beneficiario

Ci sono casi in cui le rate restanti dei Bonus Edilizi possono essere trasferite ad altre persone. Oggi prendiamo in esame una situazione specifica, presentata da un contribuente all’Agenzia delle Entrate.

“Una persona deceduta lo scorso anno stava usufruendo delle detrazioni per ristrutturazioni edilizie, avendo realizzato interventi su un’abitazione non di proprietà ma in affitto, con regolare contratto di locazione registrato. Le rate restanti di detrazione non ancora richieste si trasferiscono al convivente?”

La risposta di Paolo Calderone su FiscoOggi

La risposta è positiva a condizione che il convivente sia un erede della persona deceduta e che subentri nella titolarità del contratto di locazione.

Con la circolare n. 9/2013 (risposta 1.1) l’Agenzia delle Entrate ha precisato, infatti, che la detrazione si trasmette anche quando il beneficiario dell’agevolazione (de cuius) era il conduttore dell’immobile, purché l’erede conservi la detenzione materiale e diretta del bene, subentrando nella titolarità del contratto di locazione.

Al contrario, la detrazione per le rate residue non spetta in tutti i casi in cui il soggetto subentrante nel contratto di locazione non sia un erede della persona che aveva sostenuto le spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (per esempio, nel caso del coniuge che non accetta l’eredità o per il convivente di fatto non nominato erede).