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Bonus Edilizi: un nuovo chiarimento sul trasferimento

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Bonus Edilizi: un nuovo chiarimento sul trasferimento
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In caso di decesso di chi usufruiva dei Bonus Edilizi, è possibile il trasferimento all’erede, ma sono al rispetto di alcune condizioni. Scopriamo di più

La possibilità di trasferire ad altri le detrazioni fiscali per quegli interventi che danno diritto ai Bonus Edilizi continua a generare dubbi tra i cittadini. L’Agenzia delle Entrate ne chiarisce un altro, rispondendo al seguente quesito.

“Un contribuente, deceduto nel 2022, usufruiva delle detrazioni per ristrutturazione edilizia per interventi effettuati sulla casa di proprietà della moglie e nella quale vivevano. Vi chiedo se le rate residue di detrazione possono essere usufruite dalla moglie, unica erede, anche se l’immobile non le è pervenuto in successione perché era già suo”.

La risposta di Paolo Calderone su FiscoOggi

La risposta è positiva, a condizione che l’erede conservi la detenzione materiale e diretta dell’immobile. Nella circolare n. 28/2022 l’Agenzia delle Entrate ha difatti precisato che in caso di decesso del familiare convivente che ha sostenuto le spese per interventi agevolabili effettuati sull’immobile di proprietà di altro familiare, che ne diventa erede, quest’ultimo può continuare a usufruire delle rate residue della detrazione spettante alla persona deceduta.

Questo vale anche se l’unità immobiliare sulla quale sono stati effettuati i lavori non è stata acquisita per successione, ma era già presente nel patrimonio dell’erede, il quale, in quanto proprietario dell’immobile, ha comunque un vincolo giuridico con lo stesso che gli consente di beneficiare dell’agevolazione.