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Centri storici e borghi culturali, una priorità per le Marche

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A disposizione degli investimenti ci sono 11,4 milioni di euro per interventi di riuso e riqualificazione dei centri storici e la realizzazione di piccoli impianti di teleriscaldamento

Contenere lo spopolamento dei piccoli insediamenti collinari e montani, sostenendointerventi di riuso e riqualificazione dei centri storici e borghi rurali. È l’obiettivo del prossimo bando del Psr (Programma di sviluppo rurale) per il 2018, che assegna risorse ai Comuni con popolazione inferiore a cinquemila abitanti e alle borgate con meno di settecento residenti.

La Giunta regionale ha approvato i criteri che serviranno a emanare il bando. I centri abitati dovranno avere caratteristiche storico-architettonico di pregio e i nuclei risultare di antico insediamento. Dovranno ricadere nelle aree Leader (dove i progetti di sviluppo rurale sono realizzati dai Gal - Gruppo di azione locale, con partenariato tra pubblico e privato) e in quelle definite “interne” (Programmi quadro aree rurali).

A disposizione degli investimenti ci sono 11,4 milioni di euro per interventi di riuso e riqualificazione dei centri storici e la realizzazione di piccoli impianti di teleriscaldamento da energia rinnovabile di pubblica utilità. L’infrastruttura da recuperare dovrà essere di “piccola scala”, cioè con un costo di realizzazione inferiore a 300 mila euro.