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Convegno nazionale dei Giovani imprenditori edili

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Si è tenuto a Venezia, il 14 novembre il X Convegno nazionale dei Giovani imprenditori edili dell`Ance, titolo di questa edizione è La citta` e` mobile


L’Ance ha organizzato e promosso il X Convegno nazionale dei Giovani costruttori, dal titolo``La citta` e` mobile``, che si è svolto a Venezia lo scorso 14 novembre.

L’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili ha reso noto, in un comunicato, il resoconto dell’incontro che ha coinvolto i giovani imprenditori edili.

``Siamo sicuramente in un momento che, se da una parte e` di preoccupazione per la pesante crisi che ha investito i mercati di tutto il mondo, dall`altra e` anche di ricerca delle soluzioni migliori per contenerne efficacemente l`impatto e sostenere l`economia reale. In questo quadro il tema della riqualificazione urbana e della rigenerazione dei territori non perde di importanza, ma anzi ne acquista enormemente, non solo come risposta strategica contro i pericoli della recessione, ma anche e soprattutto come leva per trasformare i ritardi del sistema-Italia in vere opportunita` di rinnovamento e rilancio``.

Con queste parole Simona Leggeri, presidente del Comitato dei Giovani imprenditori edili dell`Ance, ha commentato l`attuale difficile fase economica, e insieme spiega i motivi che hanno portato alla scelta del tema della citta` per il X Convegno nazionale dei Giovani costruttori, dal titolo``La citta` e` mobile”.

E` proprio il coraggio del rinnovamento - quel coraggio dimostrato dagli Stati Uniti con l`elezione del loro nuovo presidente - che deve guidare oggi, secondo la Presidente dei Giovani Ance, le scelte dei decisori pubblici italiani, chiamati a puntare con convinzione sugli investimenti per la modernizzazione del territorio e delle infrastrutture, che sono quelli che prima e piu` degli altri possono imprimere all`economia una forte accelerazione.

``Nell`attuale scenario - aggiunge Simona Leggeri - le citta` e la loro innata tendenza al mutamento possono rappresentare una fondamentale arma antirecessiva, a condizione pero` che la trasformazione sia promossa e sostenuta con scelte chiare e mirate``.

Un fatto tanto piu` vero se si pensa che le citta` stanno crescendo in tutto il mondo in misura esponenziale al punto che - come emerge dai risultati di un dossier realizzato ad hoc dall`Ance per il convegno - si prevede che nel 2050 oltre l`84% della popolazione mondiale sara` urbanizzata.
Questo dimostra che i centri urbani non solo non perdono popolazione, ma sono destinati a vedere fortemente accresciuto il loro ruolo sia economico che sociale.

E cio` sia a livello mondiale che italiano, dove per le maggiori citta` si prevede un costante incremento della popolazione. Una crescita che va tuttavia coerentemente orientata verso obiettivi non solo di efficienza ma anche di coesione sociale, specie in considerazione dei profondi mutamenti che stanno investendo la popolazione a livello socio-demografico.
Basti pensare al costante e massiccio aumento del numero di famiglie straniere residenti nel nostro Paese: quasi 1.370.000 nel 2008, contro le 672.000 di soli sette anni fa.

``Si tratta di numeri significativi - dichiara Simona Leggeri - che ci dicono chiaramente come i paesi che sapranno affrontare e risolvere i problemi delle proprie citta`, rispondendo prima di tutto alle esigenze di miglioramento della qualita` urbana, saranno anche quelli che piu` facilmente riprenderanno la via dello sviluppo economico e accresceranno il benessere dei cittadini``.
E questo e` tanto piu` vero se si considera che il problema del rinnovamento urbano e` legato in modo strettissimo a quello della casa.

Un tema, questo, di grande impatto nel nostro Paese, dove ancora si registra una fortissima domanda di casa e di qualita` dell`abitare.
E proprio su questa fondamentale questione punta l`attenzione il presidente dell`Ance Buzzetti, che sostiene come il Piano casa varato dal governo rappresenti oggi, dopo troppi anni di disattenzione da parte dello Stato, una risposta forte e di ampio respiro alla domanda abitativa di larga parte della popolazione.

``Un Piano - continua Buzzetti - per la cui rapida e concreta attuazione il settore delle costruzioni e` pronto a fare la sua parte, per far si` che gli interventi previsti non si esauriscano nell`offerta di nuove e migliori abitazioni per le fasce sociali piu` deboli, ma contemporaneamente aprano una grande stagione di riqualificazione urbana e modernizzazione del territorio.``
Su questo importante progetto l`Ance ha peraltro avanzato una proposta che consentirebbe di realizzare le abitazioni che servono a costo zero per lo Stato, con la richiesta della sola garanzia pubblica nel caso di finanziamenti a favore delle imprese e delle famiglie.

Questi i grandi temi sui quali si sono confrontati nel corso della convention dei Giovani Ance, sociologi, economisti immobiliaristi, politici, amministratori pubblici e imprenditori.

Il convegno si è articolato in due sessioni, coordinate dal capo redattore di Radio 24Sebastiano Barisoni.

La prima sessione, dedicata al tema ``Movimento-Mutamento``, introdotta dall`intervento del presidente dei Giovani AnceSimona Leggeri, che ha illustrato al governo tesi e proposte dei Giovani costruttori in tema di rinnovamento e competitivita` urbana.
Al dibattito di questa sessione, hanno preso parte, oltre al vicepresidente dei Giovani AnceLuca Navarra, il direttore Master in Real Estate Sda Bocconi di Milano Armando Borghi, il sindaco di Venezia Massimo Cacciari, il preside della Facolta` di Architettura di PescaraAlberto Clementi, il docente di Tecnica e pianificazione urbanistica del Politecnico di Milano Fausto Curti e il vicepresidente della Camera dei Deputati Maurizio Lupi.

La seconda sessione, sul tema ``Competitivita` Versus Coesione``, è stata introdotta dall`intervento della vicepresidente dei Giovani Ance Paola Carron. Alla tavola rotonda di questa sessione, hanno partecipato, oltre al vicepresidente dei Giovani Ance Alfredo Letizia, il presidente della commissione Trasporti e Turismo della Commissione Europea Paolo Costa, il docente di Sociologia economica dell`Universita` La Sapienza Carlo Donolo, Andrea Martella e Carlo Sarro, rappresentanti rispettivamente della VIII commissione Ambiente della Camera e della I commissione Affari costituzionali del Senato.