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Costruttori delusi dal Decreto Semplificazioni. Ecco perché

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Da mesi l’Ance chiede di approvare un pacchetto di norme sbloccacantieri con lo snellimento delle procedure di spesa e alcune modifiche urgenti al Codice appalti

È netto il giudizio del Presidente Ance sull’inefficacia dei provvedimenti di semplificazione amministrativa approvati dal Governo. “Attendiamo di vedere il testo definitivo del decreto legge sulle semplificazioni approvato dal Consiglio dei Ministri - dichiara il Presidente Ance, Gabriele Buia -, ma se sarà confermato l’impianto finora emerso, significherà che il Governo ha deciso di non adottare alcuna misura efficace per rilanciare l’economia, a cominciare dallo snellimento delle procedure di spesa necessarie per sbloccare le opere pubbliche e mettere in sicurezza il Paese”. Questo vuol dire che “gli obiettivi fissati dalla legge di bilancio, che si basa sulla previsione di un cospicuo aumento degli investimenti pubblici, non potranno essere confermati”.
 
Ci aspettavamo un segnale importante per far ripartire il Paese, che invece ancora una volta viene rimandato a data da destinarsi - spiega Buia -. Non è così che possiamo convincere l’Europa, ma soprattutto non è così che possiamo far fronte alle necessità di un Paese che ha un gap infrastrutturale di 84 miliardi e che necessita di immediati interventi di messa in sicurezza e manutenzione del territorio”.  
 
Da mesi, infatti, l’Ance chiede di approvare un pacchetto di norme sbloccacantieri con lo snellimento delle procedure di spesa e alcune modifiche urgenti al Codice appalti. “Si tratta di provvedimenti indispensabili che non possono più attendere e sui quali non sono ammissibili ripensamenti da parte del Governo”, che aveva anche annunciato misure a sostegno delle imprese in difficoltà: “non c’è nulla di tutto questo per ora nel decreto” aggiunge Buia. “Attendiamo ora risposte dal Vice Premier Salvini e dal Vice Premier Di Maio, che negli incontri di questi giorni avevano assicurato il loro personale impegno per la crescita del settore, necessario per la ripresa dell’economia nazionale”, conclude il Presidente Ance.