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Dai geometri la prima prassi <br> di riferimento per l’accessibilità

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“Penso sia la prima volta e ne sono entusiasta”. Con queste parole, il Consigliere CNGeGL Marco Nardini commenta l’avvio dei lavori per la definizione della prassi di riferimento approvata dalla Giunta Esecutiva UNI, relativa all'elaborazione di una linea guida per la progettazione dell'abbattimento delle barriere architettoniche in un'ottica di accessibilità per tutti ("design for all").

La prassi di riferimento che si intende elaborare sarà finalizzata alla definizione di una linea guida per una progettazione accessibile del costruito, applicabile ai contesti più vari, sia in ambito pubblico che privato, ed utilizzabile da tutti i professionisti impegnati nella riprogettazione di contesti già costruiti. Il documento proporrà la definizione di una metodologia di rilevazione delle barriere esistenti, indicando quindi i metodi ed i percorsi per la mitigazione del disagio, fornendo altresì un quadro delle possibili soluzioni tecniche applicabili per la risoluzione delle criticità rilevate grazie anche all'applicazione di strumenti legislativi, di normazione tecnica o di buone pratiche esistenti messe in atto.

“E l’attività - conclude Marco Nardini - si baserà sull'esperienza e l’impegno del progetto sociale 'I futuri geometri progettano l'accessibilità', un'iniziativa che CNGeGL e FIABA (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche) hanno intrapreso già da qualche anno con lo scopo di sensibilizzare gli studenti delle scuole superiori degli Istituti Tecnici, Costruzioni, Ambiente e Territorio al tema dell'accessibilità per tutti e dell'abbattimento delle barriere architettoniche”.