1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Decoro urbano: incentivi fiscali ai cittadini per manutenere o riqualificare spazi comuni

Decoro urbano: incentivi fiscali ai cittadini per manutenere o riqualificare spazi comuni

Urbanistica di
5/5
votato da 1 persone
Attribuita ai Comuni la facoltà di definire i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli e associati


Corrado Sforza Fogliani, presidente Centro studi Confedilizia, illustra come il d.l. n. 133/’14, cosiddetto 'Sblocca Italia' (come convertito in legge), all’art. 24 abbia attribuito ai Comuni la facoltà di definire i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli e associati (“purché individuati in relazione al territorio da riqualificare”) consentendo, al contempo, alle stesse amministrazioni locali di “deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere”.

Gli interventi in questione possono avere ad oggetto “la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze o strade” ovvero concretarsi in operazioni di “decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati”. In genere, comunque, devono riguardare la “valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano”.

Il provvedimento prevede che l’esenzione sia concessa “per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai Comuni, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere”. Inoltre, che le riduzioni siano riconosciute prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute.

In sostanza, in cambio di sgravi fiscali, cittadini singoli e associati possono assumersi l’incarico di manutenere o riqualificare spazi comuni. Questo, sempre ché il Comune di interesse adotti una delibera che individui i criteri e le condizioni per la realizzazione degli interventi in questione nonché definisca, dettagliatamente, i termini dell’esenzione o della riduzione dei tributi.
Il modello preso a riferimento è, in particolare, quello degli Stati Uniti: Union Square, ad esempio, la maggiore piazza di New York, è manutenuta da un consorzio di proprietari.