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Edilizia pubblica sovvenzionata: fondi per quasi 5.000 alloggi

Lavori pubblici di
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Saranno distribuite alle Regioni le risorse (197 mln circa) destinate a interventi subito cantierabili di edilizia sovvenzionata. Il decreto fissa poi le modalità di erogazione dei fondi e l'elenco dei lavori finanziabili

Il Piano nazionale di edilizia abitativa varato con l`articolo 11 del DL 112/2008 e il cui decreto attuativo e` stato invece emanato dopo una serie di vicissitudini lo scorso 16 luglio 2009 entra finalmente nella fase operativa.

Secondo, infatti, quanto previsto dall`art. 11 DL 112/2008 comma 12-bis (inserito dalla Legge 33/2009 di conversione del DL 5/2009) nonche` dall`art. 1, comma 1, lettera f), del DPCM 16/7/2009, e` stato emanato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) il DM che ripartisce tra le Regioni le risorse destinate ad interventi immediatamente cantierabili di edilizia pubblica sovvenzionata.

Ai 200 milioni di euro previsti inizialmente dalla norma per l`attuazione degli interventi di competenza regionale sono stati detratti poco piu` di 2 milioni di euro a favore dei comuni abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile 2009.

La somma residua pari a complessivi euro 197.663.998,83 e` stata ripartita tra le regioni e le province autonome sulla base delle comunicazioni dalle stesse inviate al MIT contenenti gli interventi ritenuti prioritari e immediatamente cantierabili di edilizia sovvenzionata di competenza dei Comuni o degli ex Iacp (comunque denominati).

Con il DM 18 novembre 2009, registrato alla Corte dei Conti il 4/12/2009 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 293 del 17/12/2009 il Ministero ha cosi` individuato le modalita` di erogazione delle risorse tra le regioni e le province autonome nonche` l`elenco degli interventi ammessi a finanziamento.

Per quanto riguarda l`erogazione delle risorse una prima parte ( il 30%) dovra` essere assegnata alle Regioni entro 30 giorni dalla registrazione del decreto presso la Corte dei Conti.
Le regioni dovranno poi procedere alla successiva ripartizione di tale quota ai Comuni o ex Iacp interessati alla concreta realizzazione degli interventi.

Le successive disponibilita` verranno assegnate anche in base all`effettivo inizio dei lavori.
In ogni caso, come viene precisato dall`articolo 5 del DM, si rinvia a successivi decreti e sulla base delle effettive disponibilita` esistenti, l`assegnazione delle risorse destinate agli interventi ammessi a finanziamento.

La quota maggiore di finanziamento e` stata riconosciuta alla Lombardia con oltre 42 milioni di euro per un totale di 817 alloggi da realizzare. Segue il Veneto con quasi 21 milioni e 249 alloggi stimati, Emilia Romagna, Campania e Lazio.

Per quanto riguarda, infine, le categorie di interventi che dovranno essere messi in cantiere si tratta, soprattutto, di recupero, ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli immobili esistenti, mentre quote residuali sono riservate alla nuova costruzione e all`acquisto di alloggi.