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Edilizia scolastica: cosa cambia con lo SbloccaCantieri?

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“Il nostro impegno sull’edilizia scolastica continua con costanza - afferma il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti -. Abbiamo infatti approvato una norma fondamentale”

Il decreto SbloccaCantieri, approvato in Consiglio dei Ministri, ha introdotto novità anche in materia di edilizia scolastica. A presentarle è il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti.

Si tratta, in sostanza di procedure più semplici per l’esecuzione degli interventi da parte degli enti locali. "Il nostro impegno sull’edilizia scolastica continua con costanza - afferma Bussetti -. Abbiamo infatti approvato una norma fondamentale che consentirà agli enti locali di affidare in tempi più stretti i lavori di messa in sicurezza delle scuole e le relative progettazioni e di semplificare le procedure di appalto".

"Ancora una volta - prosegue il Ministro - stiamo dimostrando con i fatti e con azioni concrete e mirate come l’edilizia scolastica e la sicurezza dei nostri studenti siano una priorità di questo Governo. Oltre ad aver sbloccato ingenti risorse negli ultimi mesi e ad aver messo in moto procedure significative per agevolare e sostenere economicamente le progettazioni degli enti locali, siamo intervenuti ora con una deroga specifica per l’edilizia scolastica al codice dei contratti pubblici".

Grazie a questa norma, gli enti locali potranno, infatti, per tutto il triennio di programmazione 2019-2021, affidare i lavori pubblici relativi a interventi di edilizia scolastica fino alla soglia comunitaria mediante procedure negoziate aperte ad almeno 15 operatori economici. Una importante semplificazione che ridurrà notevolmente i tempi di realizzazione degli interventi. Analoga disposizione si applicherà per l’affidamento degli incarichi di progettazione da parte degli enti proprietari degli istituti scolastici con procedura negoziata rivolta ad almeno 5 operatori.