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Edilizia scolastica: gli Architetti chiedono al Governo che si utilizzino i concorsi

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Il Cnappc mette a disposizione le “Linee guida sintetiche per la riqualificazione delle scuole esistenti e la progettazione dei nuovi plessi scolastici”


"Non venga sprecata l'importante scelta strategica del Governo di mettere in sicurezza e di rigenerare le scuole italiane. Può e deve essere l'opportunità per sperimentare un modo diverso di affrontare la riqualificazione e la costruzione di edifici pubblici, facendoli diventare, avendo come obiettivo  la sicurezza e la bellezza dell'habitat, l'esempio di come si possa intervenire nelle nostre città, migliorandole". Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.

"Il nostro appello al Governo, affinchè l'iniziativa di rigenerazione delle scuole possa essere pienamente realizzata senza ripetere l'esperienza negativa di Expo, è che il concorso d'architettura diventi tout court lo strumento per scegliere i progetti - ed a questo proposito siamo pronti a fornire al Governo le nostre piattaforme digitali che rendono il concorso rapido ed economico -; che i progetti sotto una certa soglia d'importo dei lavori siano riservati agli architetti under 35 e che, per scegliere i progettisti, si sperimentino selezioni sul merito e non sui fatturati o sul numero di dipendenti".

"Da parte nostra mettiamo a disposizione del Governo e dei Comuni  le "Linee guida sintetiche per la riqualificazione delle scuole esistenti e la progettazione dei nuovi plessi scolastici" che abbiamo elaborato a sostegno dell'azione dell'Esecutivo finalizzata a valorizzare l' istruzione, unitamente alla sicurezza e al rispetto dell'ambiente".

Le Linee guida elaborate dal Consiglio Nazionale degli Architetti affrontano, tra gli altri, in trenta punti, aspetti quali l'efficientamento energetico e dell'acqua; l'inquinamento; la qualità dell'aria; la sicurezza, l'impiego di nuove tecnologie; senza tralasciare - inoltre - quelli che riguardano la funzione sociale delle scuole al fine esse diventino luoghi di aggregazione per la comunità.