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Edilizia scolastica, realtà in continuo e vorticoso divenire

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Si constata la complessità dell’argomento, il fatto che oltre il 50% del patrimonio edilizio scolastico italiano sia vecchio e che la realtà d’intervento sia molto eterogenea

Pubblicato il documento finale dell’“Indagine conoscitiva sull’edilizia scolastica in Italia” condotta dalla VII Commissione della Camera dei Deputati - cultura, scienze e istruzione - tra il 2013 e il 2017.

Nelle premesse si constata la complessità dell’argomento, il fatto che oltre il 50% del patrimonio edilizio scolastico italiano sia vecchio e che la realtà d’intervento sia molto eterogenea. Fino al 2012 non esisteva un fondo unico statale dedicato e nemmeno una governance unitaria nei processi di finanziamento.

La Commissione riconosce il notevole cambio di passo nelle politiche statali sull’edilizia scolastica attuato nell’ultima legislatura. Il testo approvato dalla Camera afferma che “i finanziamenti prima dell’attuale legislatura sono stati episodici e disgiunti da obiettivi di policy. Nel corso della corrente legislatura [si è notato un] ridestato interesse dell’indirizzo politico per l’edilizia scolastica”.

Nelle considerazioni finali, la sintesi dei provvedimenti che negli ultimi anni hanno concretizzato le politiche statali per gli interventi sugli edifici scolastici. Sono state messe in atto misure per concedere agli enti territoriali spazi finanziari in deroga al Patto di stabilità, sono stati attivati il Fondo unico per l’edilizia scolastica e la programmazione triennale degli interventi. Inoltre, dopo 20 anni di attesa, è stato istituito l’Osservatorio per l’edilizia scolastica, cabina di regia per una buona programmazione degli interventi. E ancora: le norme approvate dal Parlamento hanno sancito la revocabilità dei finanziamenti; un monitoraggio costante consente ora di riassegnare e riutilizzare i residui di bilancio e le somme ripartite ma non utilizzate dagli enti locali. Implementata e resa operativa l’Anagrafe dell’edilizia scolastica.

Si sottolinea anche l’innovazione architettonica e funzionale promossa grazie al programma Scuole innovative che, tra le altre novità, propone la trasformazione delle scuole in Civic center.

La Commissione cita poi le misure normative e le procedure speciali adottate per le situazioni di emergenza: i terremoti del 2009, 2012 e 2016.

Pubblicate le tabelle riepilogative, costruite dalla Struttura di missione per l’edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio, che evidenziano stanziamenti, cantieri finanziati, cantieri aperti e conclusi. La Commissione conclude l’indagine con la cifra che sintetizza l’impegno dello Stato: dal 2014 al 2017 sono stati destinati all’edilizia scolastica 9 miliardi e 573 milioni di euro.

Clicca qui per leggere il documento della Camera.