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Elettricità: in calo del 60% la durata interruzioni, indennizzi in bolletta per 19,5 milioni

Energie rinnovabili di
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In riduzione anche il numero delle interruzioni – Il Sud migliora ma resta divario con Centro-Nord.


La qualità del servizio elettrico a livello nazionale ha raggiunto il livello migliore degli ultimi 10 anni: infatti la durata media delle interruzioni di responsabilità diretta dei distributori è scesa di oltre il 60%, a 44 minuti l’anno per cliente, il miglior dato mai registrato.

Inoltre, solo nell’ultimo anno e mezzo, i clienti del servizio elettrico hanno ricevuto circa 19,5 milioni di euro di indennizzi in bolletta a fronte di interruzioni particolarmente lunghe. E’ quanto emerge dal bilancio della regolazione sulla continuità del servizio dell’Autorità per l’energia che prevede premi e penalità per i gestori delle reti di distribuzione elettrica e rimborsi automatici ai clienti in caso di disservizi.

Dieci anni fa, prima dell’introduzione dei meccanismi incentivanti, le interruzioni per responsabilità diretta delle società di distribuzione (escludendo quindi eventi meteo eccezionali, incidenti sulle linee ad alta tensione etc.) duravano in media 131 minuti l’anno a livello nazionale. I disservizi erano particolarmente significativi al Sud, con 207 minuti persi per cliente, 139 minuti persi nelle regioni del Centro e 72 minuti al Nord. A dieci anni di distanza, la media nazionale è scesa a 44 minuti persi, con un miglioramento al Sud dove i minuti persi si sono ridotti di più di due terzi, attestandosi a 63 l’anno per cliente. Nelle regioni settentrionali i minuti persi sono scesi a 29 per cliente/anno e nel Centro a 46 minuti persi per cliente/anno.

In netta contrazione è anche il numero di interruzioni di responsabilità delle imprese distributrici. Infatti, se nel 2004 erano 5,61 l’anno in media nazionale con picchi di 8,75 al Sud e valori più contenuti al Centro (5,50) ed al Nord (3,39), oggi la media nazionale è scesa del 31% a 3,87 l’anno per cliente, con 6,30 interruzioni l’anno per cliente al Sud, 3,43 al Centro e 2,33 al Nord.

Se alle interruzioni di responsabilità diretta delle imprese distributrici si sommano quelle per eventi eccezionali, incidenti sulle linee in alta tensione etc., la durata delle interruzioni risulta in calo del 52% sul decennio, da 187 a 89 minuti per cliente l’anno.

Per verificare la corretta rilevazione e registrazione dei dati sulle interruzioni da parte delle società, l’Autorità ha previsto una campagna di controlli in collaborazione con le Unità Speciali della Guardia di Finanza; al termine della campagna verranno assegnate alle aziende di distribuzione i premi e le penalità per la continuità del servizio nel 2010.

Indennizzi automatici ai clienti per 19,5 milioni di euro.

Per tutelare i clienti colpiti da interruzioni particolarmente lunghe e incentivare le società di distribuzione a ridurre i disservizi, l’Autorità ha introdotto un sistema di standard e rimborsi automatici, che aumentano più si prolunga il disservizio1.

Per effetto di questo meccanismo, in vigore da luglio 2009, oltre 160 mila clienti serviti in bassa tensione hanno già ricevuto circa 19,5 milioni di indennizzi.

Hanno diritto ad indennizzi anche i clienti serviti in media tensione che subiscano interruzioni senza preavviso lunghe, oltre gli standard fissati dall’Autorità; dal 2007 al 2010, gli indennizzi ricevuti sono stati di circa 7 milioni a fronte di penalità per 40 milioni di euro2.

In progresso le regioni del Sud Nelle regioni del Sud le interruzioni del servizio presentano ancora un sensibile divario rispetto al centro Nord nella durata e nel numero. Tuttavia nei 10 anni monitorati dall’Autorità sono stati fatti passi in avanti: sono diminuiti sia i minuti di interruzione di responsabilità dei distributori (63 nel 2010 a fronte dei 73 nel 2009 e dei 207 minuti nel 2000) sia il numero delle interruzioni: 8,26 nel 2009 a fronte di 6,30 nel 2010; il Sud Italia ne registrava ben 8,75 l’anno nel 2004. In alcune regioni del Sud i miglioramenti sono stati ancora più netti.



1 Nel caso di interruzioni “ordinarie” (per fatti imputabili alle società di distribuzione), le somme sono corrisposte a titolo di indennizzi automatici veri e propri e come tali posti a carico della società; per le interruzioni prolungate dovute a situazioni di natura eccezionale (per fatti al di fuori del controllo delle società di distribuzione e come tali non loro imputabili), le somme non sono a carico della società, ma vengono corrisposte a titolo di ristoro attraverso un sistema di natura mutualistica basato su un “Fondo eventi eccezionali” alimentato in parte dai clienti , in parte dalle società di distribuzione, in parte da Terna.

2 Per poter ricevere l’indennizzo questi clienti devono aver inviato alla società di distribuzione una dichiarazione di adeguatezza che certifichi la conformità dell’impianto elettrico ai requisiti tecnici fissati dall’Autorità, con l’obiettivo di promuovere l’adeguamento tecnico degli impianti elettrici dei clienti MT. Ad oggi, oltre un terzo degli utenti MT (in totale circa 90.000) ha adeguato i propri impianti elettrici ai requisiti tecnici fissati dall’Autorità.