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Equo compenso: Codice dei Contratti da modificare?

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Equo compenso: Codice dei Contratti da modificare?
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Miceli (CNAPPC): “L’Equo compenso va applicato in tutti i suoi aspetti, anche per quanto concerne gli affidamenti di incarico previsti dal Codice dei Contratti”

L’equo compenso è legge, eppure i professionisti non sono ancora soddisfatti della sua applicazione. Vediamo cosa ne pensano gli architetti italiani, con particolare riferimento al nuovo Codice dei Contratti.

“La posizione del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) è che la Legge sull’Equo compenso vada applicata in tutti i suoi aspetti, anche per quanto concerne gli affidamenti di incarico previsti dal Codice dei Contratti. Il compenso, secondo quanto previsto dalla Legge 49/2023, deve essere commisurato alla qualità, alla quantità e alle caratteristiche delle prestazioni svolte e questo principio riveste un'importanza dal punto di vista economico e sociale, rilanciando il tema del progetto e della sua qualità e superando le criticità presenti nel Codice dei Contratti, che a breve saranno oggetto di valutazione”. Così Francesco Miceli, Presidente del CNAPPC, nel suo intervento di apertura della Conferenza Nazionale degli Ordini degli Architetti PPC svolta a Roma.

Il Presidente degli Architetti PPC ha ricordato che “l’applicazione dell’equo compenso è  un'importante conquista per il mondo delle professioni per la quale, in questi anni, il CNAPPC si è fortemente impegnato nella consapevolezza della sua importanza per la tutela e per la dignità delle professioni intellettuali.

Presto una nota ufficiale al Governo

Il Presidente ha, inoltre annunciato l’invio di una nota ufficiale al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Lavoro per portare alla loro attenzione la necessità dell’applicazione senza riserve della Legge sull’Equo compenso, adeguando in coerenza con il dettato della legge il Codice dei Contratti: un chiaro segnale politico volto a non penalizzare la professione ed in particolare quella esercitata dai più giovani.

 

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