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Finanziamento per le iniziative di prevenzione e sicurezza: in arrivo il bando Inail

Sicurezza e Sistemi di Protezione di
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Anticipate dall'Ance le linee guida relative al bando 2011. Tra le iniziative, l’introduzione di una fase preliminare al "click-day" che consentirà di verificare l'ammissibilità delle domande


Si forniscono qui di seguito alcune anticipazioni, anche se non definitive, relative all`approvazione del bando 2011 per il finanziamento di iniziative di prevenzione da parte delle imprese, ai sensi dell`art. 11, comma 5, del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i..

In occasione di un recente incontro informale tra Inail e Ance, e` stato confermato che la data prevista per la pubblicazione del bando 2011 sara` presumibilmente quella del 27 dicembre 2011.

La novita` principale di quest`anno, oltre allo stanziamento di 205 milioni di euro a fronte dei 183 milioni previsti inizialmente, in virtu` delle ultime risultanze di bilancio dell`Istituto, riguarda l`introduzione di una fase preliminare al ``click-day`` che consentira` la verifica di ammissibilita` delle domande, cioe` del raggiungimento o meno, da parte di un progetto inserito nel portale, del punteggio minimo utile, presumibilmente 105 punti,  per accedere alla giornata del ``click-day``.

Tale giornata avverra` probabilmente intorno alla meta` del mese di marzo 2012 e questo consentira` all`Istituto, a seguito dei riscontri numerici effettuati  in sede di verifica di ammissibilita` delle domande, di determinare le modalita` di effettuazione del ``click- day``, prevedendo, se necessario, una diversificazione delle date su base territoriale.

Pertanto, con il bando 2011, in caso di esito positivo, a ciascun  progetto verra` assegnato un ``ticket`` elettronico alfanumerico, inviato direttamente al soggetto proponente. In rapporto ai ``ticket`` emessi, l`Inail  sara` in grado di prevedere la quantita` di risorse umane e tecnologiche da dedicare all`apertura ufficiale dello ``sportello``, per evitare gli intasamenti e le disfunzioni dell`edizione precedente.

La procedura di assegnazione del punteggio alle domande per l`assegnazione del finanziamento in conto capitale che, si ricorda, sara` nell`ordine del 50% dei costi del progetto (nel precedente bando la misura prevedeva  un contributo in conto capitale nella misura dal 50% al 75% dei costi del progetto) resta sostanzialmente uguale a quella del 2010, riservando una particolare attenzione, con conseguente incremento del punteggio, ai progetti condivisi con gli enti bilaterali o due o piu` organizzazioni rappresentative delle aziende e dei lavoratori.

 In merito alle attivita` finanziabili, nel bando 2011 l`Istituto ha escluso la formazione, avendo riscontrato, nella passata edizione, un ridotto interesse per questa linea di finanziamento da parte delle imprese.

Con riferimento ai contenuti dall`Avviso 2011 in oggetto, sottoposti all`attenzione delle parti sociali attraverso la produzione dell`allegato documento di sintesi che, tuttavia, non ha ancora trovato un`approvazione formale da parte dell`Istituto, l`Ance e` intervenuta formalmente per rappresentare alcune osservazioni di interesse del settore delle costruzioni.

Si tratta, in particolare, di correttivi relativi, da una parte, alla riduzione del punteggio minimo di ammissibilita`  e, dall`altra, all`attribuzione di un maggiore punteggio alle aziende che coinvolgano con i propri interventi piu` unita` produttive nel territorio.

E` stato altresi` richiesto di stabilire un criterio di scorrimento della graduatoria che consenta a tutte le imprese partecipanti al bando, in caso di estromissione delle imprese inizialmente ammesse al finanziamento, di subentrare nella graduatoria.

Tra le osservazioni, e` stata anche evidenziata  la necessita` di specificare che, ai fini dell`incremento del punteggio di ammissibilita`, dovranno essere presi in considerazione solo i progetti condivisi con le rappresentanze delle parti sociali comparativamente piu` rappresentative sul piano nazionale, nonche` di dare un maggiore peso agli interventi che scaturiscano da progetti condivisi con gli Enti paritetici, cosi` come definiti dal Ministero del lavoro, al fine di confermare l`illegittimita` di quegli organismi che non siano costituiti su iniziativa di una o piu` associazioni dei datori di lavoro e prestatori di lavoro comparativamente piu` rappresentative sul piano nazionale.