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Gare di progettazione: cosa occorre per la ripresa?

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Gare di progettazione: cosa occorre per la ripresa?
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L’OICE fa il punto della situazione. Il presidente Gabriele Scicolone dichiara: “La domanda di progetti riprende, ma la strada della ripresa sarà lunga e in salita”

Il lockdown è alle spalle e in molti settori la ripresa comincia a vedersi, ma va sostenuta. Come? Prendiamo in esame il mercato delle gare per servizi di ingegneria e architettura.

Dopo il crollo di aprile, a maggio si assiste ad un rimbalzo del mercato della progettazione: nel mese sono state pubblicate 294 bandi di gare per 164,4 milioni di euro con una crescita del 78,2% in numero e del 309,1% in valore su aprile. Rispetto a maggio 2019, crescono del 18,1% in numero e del 200,2% in valore. Rilevante anche a maggio il contributo dato dagli accordi quadro: 10 bandi per 131,8 milioni di euro. Al netto degli accordi quadro il risultato del mese di maggio raggiunge i 284 bandi per 32,5 milioni di euro, e che rispetto ai dati del mese di aprile, anch'essi depurati dagli accordi quadro, crescono dell'82,1% in numero e del 16,0% in valore.

Nei primi cinque mesi del 2020, sempre per la sola progettazione, il numero dei bandi è stato di 1.480, per un valore di 365,7 milioni di euro: +33,3% in numero e +26,5% in valore sui primi cinque mesi del 2019.

La ricetta del presidente OICE, Gabriele Scicolone

"Con la fine del lockdown, maggio ha portato una ventata di fiducia - ha dichiarato Gabriele Scicolone, Presidente OICE - i dati del mercato della progettazione sono finalmente su un tono positivo, ma non ci dobbiamo far incantare, la strada della ripresa sarà lunga e in salita, perciò facciamo appello alle capacità e all'intelligenza della pubblica amministrazione tutta perché acceleri le procedure per recuperare i ritardi, aggiudicare le gare e stipulare i contratti. Al Governo e al Parlamento chiediamo invece di chiarire al più presto il quadro di riferimento dei prossimi mesi, soprattutto sulle norme di semplificazione rimaste fino ad oggi sulla carta”.

"Ribadito il nostro no alla sospensione del codice, siamo d'accordo con chi propone di snellire le procedure, ma con equilibrio, garantendo sempre concorrenza e per avere progetti di qualità. Siamo pronti a fare le corse nelle procedure di urgenza, ma bisogna essere consapevoli che l'accelerazione maggiore riguarda le fasi approvative e non la gara, riguarda lo sblocco di contratti non attuati e di gare rimaste colpevolmente nel limbo per mesi o anni senza aggiudicazione. Allora sì ai commissari 'facilitatori' per risolvere le criticità maggiori, ma no netto, senza se e senza ma, al modello Genova, troppo peculiare per farne applicazioni generalizzate. Parliamo anche di modelli futuri di sviluppo, ma adesso serve concretezza e regole chiare, anche derogatorie, cum grano salis e per un anno e mezzo e non più”.

Ulteriori dati sul mercato della progettazione

Per quanto riguarda le gare di progettazione rettificate (rinviate/sospese) per gli effetti dei DPCM pubblicati per contrastare la pandemia di COVID-19, si tratta di 164 gare relative a 87,4 milioni di euro, che sono rimaste al palo per quasi tre mesi, con una media del ritardo tra la prima data di scadenza e quella degli avvisi di proroga di 45,6 giorni per ogni procedura.

Continua a crescere anche nel mese di maggio il valore del mercato di tutti i servizi di ingegneria e architettura puri, infatti le gare pubblicate sono state 574, +45,3% rispetto ad aprile, per un valore di ben 137,9 milioni di euro, +9,5%. Rispetto a maggio 2019, il numero cresce del 18,1% e il valore di ben il 137,9%. Questo risultato è dovuto alla pubblicazione di 29 bandi per accordi quadro del valore complessivo di 160,4 milioni di lire. Togliendo dal totale dei bandi di maggio gli accordi quadro, il numero si riduce a 545 ed il valore 99,6 milioni di euro, che rispetto ai dati di aprile, anch'essi depurati dagli accordi quadro, sono ancora in crescita del 51,4% in numero, ma calano dell'1,2% in valore.

Nei primi cinque mesi del 2020 i bandi pubblicati sono stati 2.726, per un valore di 942,8 milioni di euro, +26,0% in numero e +72,8% in valore rispetto ai primi cinque mesi del 2019. Nel grafico ancora in crescita la linea di tendenza del numero e del valore.

Sono sempre molto elevati i ribassi con cui si aggiudicano le gare, anche a maggio sono intorno al 40%, con una lieve tendenza a crescere, dal 42,8% delle gare pubblicate nel 2016 al 40,1% del 2019. Da notare che il numero delle gare aggiudicate rilevate mostrano una tendenza ad aumentare anche in questi ultimi due mesi di pandemia.

Nel mese di maggio 2020, le gare rilevate per appalti integrati sono state 44, tutte con valore noto per 361.925.967 euro. Rispetto al mese di aprile, il numero è cresciuto del 158,8% e il valore del 101,8%. Il valore dei servizi di ingegneria e architettura compreso nei bandi è di 7.304.973 euro, +45,0% rispetto ad aprile. Dei 44 bandi di maggio, 14 hanno riguardato i settori ordinari, per 0,95 milioni di euro di servizi, e 30 i settori speciali, per 6,4 milioni di euro di servizi.

Nei primi cinque mesi del 2020 le gare rilevate per appalti integrati sono state 159, tutte con valore noto per 1.219.704.632 euro, +144,6% nel numero e +125,3% nel valore. Il valore dei servizi di ingegneria e architettura compreso nei bandi dei cinque mesi del 2020 è stato di 25,1 milioni di euro, +151,2% rispetto agli stessi mesi del 2019.