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Geometri laureati: partono finalmente i percorsi di studi

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Geometri laureati: partono finalmente i percorsi di studi
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Con la pubblicazione in G.U. dei decreti attuativi della legge 163 dell’8 novembre 2021, può esultate il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati

Sono finalmente in partenza i percorsi triennali professionalizzanti e abilitantiper la figura dei geometri laureati. Ne dà notizia, con soddisfazione, il CNGeGL. Ecco tutti i dettagli.

Diviene ora applicabile la laurea abilitante anche agli iscritti alle lauree professionalizzanti in Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio (classe L-P01), Professioni agrarie, alimentari e forestali (classe L-P02) e Professioni tecniche industriali e dell’informazione (classe L-P03).

Il contenuto dei decreti attuativi, infatti, stabilisce l’intero assetto della laurea professionalizzante: lo conferma la correlazione, per esempio, fra il percorso accademico svolto e l’abilitazione alla professione per la quale sono richieste le competenze specificatamente acquisite con il tirocinio interno ai corsi di studio. Una evidenza dell’articolo 1, che fissa nel momento dell’immatricolazione la scelta che lo studente deve indicare, o meglio il tipo di abilitazione che intende conseguire (da intendersi definitiva al termine del primo anno), a beneficio di una preparazione autenticamente basata su di essa.

Una ratio che trova affermazione nell’articolo 2, sul tirocinio pratico valutativo, che in maniera trasversale unisce gli obiettivi formativi qualificanti della classe di laurea LP - 01 e lo svolgimento delle attività “finalizzate a favorire una conoscenza diretta dei settori lavorativi in cui il titolo può dare accesso”. Elementi a sostegno di tale direzione sono i crediti formativi universitari acquisiti con lo svolgimento del tirocinio pratico-valutativo. Complessivamente, ben 48. Unitamente all’indicazione specifica sia delle strutture presso le quali svolgere il tirocinio, con cui le università attivano specifiche convenzioni (studi professionali, ordini o collegi territoriali), sia la collaborazione tra tutor interni alle suddette strutture e tutor accademici, “al fine di garantire la coerenza fra le attività di tirocinio e gli obiettivi del corso” (il primo, tra l’altro, firma il “libretto del tirocinio”).

Il passaggio complementare successivo è il concetto chiave riportato, infine, dall’articolo 3 sulla prova pratica valutativa e prova finale, che ha lo scopo di verificare l’acquisizione delle conoscenze, competenze e abilità necessarie per l’esercizio in autonomia della professione di geometra laureato. Solo superando questa prova, mediante il conseguimento di un giudizio di idoneità, lo studente potrà accedere alla sessione di laurea, il cui superamento determina il conseguimento della laurea professionalizzante LP - 01 Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio, l’abilitazione all’esercizio della professione di geometra laureato e, infine, la possibilità di iscriversi all’albo professionale quale geometra laureato.

Particolarmente significativo per i giovani che vorranno acquisire la laurea, infine, è la composizione paritetica della commissione giudicatrice della prova pratico valutativa, composta da almeno quattro membri: per la metà, docenti universitari e, per l’altra metà, professionisti di comprovata esperienza, designati dalle rappresentanze territoriali di categoria, con almeno cinque anni di esercizio nella professione prescelta dallo studente.

Il commento del presidente del  CNGeGL

Sul perfezionamento di questo iter, il presidente CNGeGL, Maurizio Savoncelli, ha espresso soddisfazione e aggiunto: “Il raggiungimento di questo progetto di crescita della categoria è stato reso possibile da uno sguardo sempre rivolto al futuro, nell’intento di offrire un contributo concreto per colmare il gap tra domanda e offerta di lavoro, che genera elevati tassi di disoccupazione giovanile e alimenta il fenomeno dei NEET, senza trascurare l’esigenza del nostro Paese di dare attuazione alle opere previste dal PNRR”.

 

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