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I Punti Salienti del Piano Casa Abruzzo

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Il Consiglio regionale ha votato il provvedimento legge in merito al Programma di Edilizia Residenziale con lo scopo di integrare il Piano Abitativo Nazionale


Il provvedimento di legge votato ieri in Consiglio regionale rappresenta l'atto di competenza regionale nel più generale Piano Casa votato dal Governo la settimana scorsa e concordato con le Regioni in sede di Conferenza.

Il Piano Casa Abruzzo, che dunque va da integrare quello nazionale, ha espressamente escluso i sottotetti e gli incentivi alle attività ricettive turistiche che, come hanno spiegato i consiglieri Luca Ricciuti e Berardo Rabbuffo, "saranno approvati con leggi regionali ad hoc".

Il Piano Casa è essenzialmente tarato su abitazione residenziale. I privati potranno ampliare fino ad un massimo di 200 metri cubi, con un intervento minimo di 9 metri quadrati.

Capitolo importante è stato riservato alla demolizione e ricostruzione: i privati che abbattono le abitazioni possono ricostruzione fino a un massimo del 65% di cubatura in più.

Si tratta di una percentuale di premialità, nel senso che si può arrivare al 65% di maggiore cubatura solo se le nuove costruzioni sono realizzati con particolari materiali di bioedilizia realizzando un edificio di catalogabile in classe energetica B.

Le norme riportate nel Piano Casa non si applicano alle aree vincolate di qualunque genere, come pure nelle zone "A" di centro storico.

I comuni, che vogliono avvalersi delle norme del Piano Casa, sono tenuti a recepire la legge con atto deliberativo del Consiglio comunale entro 120 giorni dall'entrata in vigore e in ogni caso gli incentivi hanno valore di 24 mesi.

Per i comuni inseriti nel cratere del terremoto, gli incentivi della presente legge hanno una validità maggiore, pari alla durata dello stato di emergenza superiore anche ai 24 mesi.