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Il confronto tra ministro e Regioni sulla sicurezza sul lavoro

Sicurezza e Sistemi di Protezione di
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Nel corso dell'incontro. “È emersa l'esigenza di fare sempre di più, purtroppo anche oggi dobbiamo prendere atto di un altro dramma”, ha spiegato il ministro

Le azioni per migliorare la prevenzione degli incidenti e garantire di più la sicurezza sul lavoro sono stati al centro di un confronto che si è tenuto a Roma, presso la sede della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, fra il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e i rappresentanti delle istituzioni regionali (a cui hanno partecipato anche Giuseppe Piegari dell'ispettorato del lavoro ed Ester Rotoli dell'Inail).

Nel corso dell'incontro "è emersa l'esigenza di fare sempre di più, purtroppo anche oggi dobbiamo prendere atto di un altro dramma. Con le Regioni abbiamo convenuto di agire su due versanti". Da un lato si è stabilito, ha spiegato il ministro, di "rafforzare al massimo l'attività di prevenzione, quindi formazione, informazione, investimenti sulle tecnologia, coinvolgendo le parti sociali" e poi di dar luogo ad "un potenziamento dei controlli, lavorando sulla banche dati e con un'intesa con le Regioni per un maggior coordinamento e più efficacia".

"Su questo versante - ha concluso Poletti - siamo pienamente d'accordo con le Regioni sull'idea di concludere con un accordo tra regioni e ministero del lavoro per creare una sede di coordinamento e condivisione. Il presidente della Regione Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha "proposto di fare, entro fine anno, un nuovo protocollo tra Governo, Regioni e tutti i soggetti coinvolti perché si tratta di una battaglia di civiltà e si deve fare di più. Dobbiamo ridurre il rischio di infortuni sul lavoro se non peggio, quando avvengono troppe tragedie".