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Il regolamento edizio-tipo della Regione Lombardia

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L’assessore Pietro Foroni: “La semplificazione edilizia in Lombardia ha fatto un deciso passo in avanti, e d’ora in poi tutti i Comuni inizieranno a parlare la stessa lingua”

Regione Lombardia ha adottato, con una delibera proposta dall'assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni, di concerto con l'assessore al Bilancio e Semplificazione Davide Caparini, il regolamento edilizio-tipo (RET), che recepisce l'Intesa tra Governo, Regioni e Autonomie Locali.

Su RET mantenuto gli impegni e percorso condiviso - "Il regolamento edilizio tipo (RET) è da oggi patrimonio di Regione Lombardia che ne ha adottato ufficialmente lo schema tipo e le definizioni tecniche uniformi - ha commentato Foroni -. La semplificazione edilizia in Lombardia ha fatto dunque un deciso passo in avanti, e da oggi tutti i Comuni inizieranno a parlare la stessa lingua, potranno confrontarsi e far tesoro ognuno delle esperienze degli altri, anche in caso di sentenze del Tar in materia edilizia, che faranno giurisprudenza per tutta la Lombardia. Si tratta - ha concluso l'assessore - di un risultato di grandissima importanza, che arriva alla fine di un percorso condiviso passo a passo con Anci Lombardia, nonché con le associazioni dei professionisti del settore e i costruttori edili. Percorso che abbiamo completato in tempi rapidi, come promesso all'inizio di questa legislatura".

Procedure uniformi e rilancio del settore - Una semplificazione burocratica che ha anche l'obiettivo, oltre che di standardizzare le norme in tutti i Comuni lombardi facilitando così la vita di cittadini e professionisti, anche di favorire la valorizzazione delle risorse energetiche, rilanciare il settore edile e la rigenerazione urbana sostenibile. Con il recepimento di questa norma, infatti, si uscirà dalla complessità delle centinaia di regolamenti diversi per approdare finalmente ad uno schema di definizioni uniformi, metodi, procedure e tempi certi da seguire.

Tempi certi e incontri di accompagnamento sul territorio - I Comuni dovranno adeguarsi entro e non oltre 180 giorni e il mancato adeguamento comporterà comunque la diretta applicazione delle definizioni uniformi, che prevarranno sulle disposizioni comunali. A tal fine l'assessore nei prossimi giorni scriverà una lettera a tutti i sindaci, fornendo loro le prime indicazioni per procedere all'adeguamento. Inoltre sono stati già previsti quattro incontri di 'accompagnamento' sul territorio, uno a Milano e altri tre a Brescia, Lecco e Lodi. In queste sedi, ai tecnici e amministratori comunali verrà fornito un testo commentato, per aiutarli a ridefinire i regolamenti edilizi.