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Immobiliare: come stanno andando le compravendite residenziali?

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Immobiliare: come stanno andando le compravendite residenziali?
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Sul risultato, ovviamente, pesa il mese di marzo. Il lockdown è poi proseguito e gli effetti sui volumi si vedranno anche nel secondo trimestre dell’anno

Ogni analisi dell’andamento della nostra economia deve fare i conti con il lockdown che abbiamo attrasversato. Il mercato immobiliare non sfugge a questa logica. Diamo un’occhiata alle compravendite realizzate nel primo trimestre del 2020.

Il periodo si chiude con un calo del 15,5% delle transazioni,che si portano a 117.047. Il primo trimestre del 2019 aveva fatto segnare 138.525 transazioni. Sul risultato, ovviamente, ha pesato il mese di marzo. Il lockdown è poi proseguito e gli effetti sui volumi si vedranno anche nel secondo trimestre dell’anno.

Tra le metropoli spiccano Napoli e Bari (-19,5 %), Milano (-19,3%) e Genova (-19,2%). Il ribasso meno importante ha interessato Bologna, che chiude con -6,4%.

Nei primi tre mesi del 2020 le compravendite che hanno interessato le agenzie del Gruppo Tecnocasa sono state per il 77% dei casi per l’acquisto della prima casa, per il 17,5% ad uso investimento e nel 5,5% per la casa vacanza. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, si registra un lieve aumento nella percentuale di acquisti di quattro locali(18, 1%) e cinque locali (6,1%), erano rispettivamente 17,6% e 5,4%.

Quali sono le previsioni per i prossimi mesi?

A livello di compravendite, l’impatto Covid porterà ad un ridimensionamento dei volumi di circa 100 mila compravendite rispetto alla chiusura del 2019. I prezzi nelle grandi città potrebbero volgere alla stabilità, ma ci aspettiamo ritocchi verso il basso per quelle realtà con un mercato immobiliare che difetta in termini di qualità e verso l’alto per immobili di buona qualità e con caratteristiche di pregio. Se si dovesse concretizzare il desiderio emerso durante la pandemia di case con spazi esterni potrebbe anche continuare la ripresa delle zone periferiche delle metropoli e dell’hinterland delle grandi città, dove è più facile trovare queste tipologie a prezzi più vantaggiosi. Nonostante i bassi tassi di interesse che rendono decisamente convenienti i mutui, l’incognita maggiore che incombe sul mercato immobiliare è l’andamento dell’economia, in particolare dell’occupazione.