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In Gazzetta Ufficiale il bando per la riqualificazione delle periferie

Urbanistica di
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Il bando eroga 500 milioni di euro, per l’annualità 2016, ai Comuni capoluoghi di provincia, di Regione e alle Città Metropolitane, per interventi di riqualificazione urbana e sicurezza

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 127 del 1° giugno scorso è stato pubblicato il Bando periferie recante “Approvazione del bando con il quale sono definiti le modalità e la procedura di presentazione dei progetti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di Aosta”.

Il testo fa riferimento agli studi di fattibilità sulla riqualificazione urbana delle periferie degradate. Il bando eroga 500 milioni di euro, per l’annualità 2016, ai Comuni capoluoghi di provincia, di Regione e alle Città Metropolitane, per interventi di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie. La bozza definitiva era stata approvata lo scorso 14 Aprile mentre in precedenza era stata emanata la prima versione del bando in cui veniva data la tipologia degli interventi ammessi, i requisiti e i criteri di valutazione, i soggetti che potevano partecipare al bando, nonché veniva specificato che potevano partecipare al concorso le città metropolitane e i comuni capoluoghi di provincia.

Successivamente la Conferenza unificata ha approvato il bando rimodulando le procedure e requisiti di presentazione di progetti per la riqualificazione delle periferie mettendo in evidenza la possibilità di presentare anche uno studio di fattibilità o progetto preliminare a condizione che i soggetti proponenti si impegnano ad avvallare entro 60 giorni dalla sottoscrizione il relativo progetto esecutivo.
Viene evidenziato che gli interventi in opera potranno riguardare i seguenti casi:
- miglioramento della qualità del decoro urbano;
- manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti;
- accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana;
- potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana, tra i quali lo sviluppo per l’inclusione sociale e la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano e urbano;
- mobilità sostenibile e adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché alle attività culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati.

Viene anche specificato che i soggetti proponenti dovranno presentare i piani operativi entro 90 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e altri 90 giorni sono stabiliti al fine di presentare progetti per la conclusione dei piani del procedimento di valutazione, 30 giorni, infine, per la sottoscrizione delle convenzioni. Viene inoltre evidenziato che vi sarà la possibilità per le amministrazioni di richiedere il 10% del finanziamento, se previsto, al momento della firma contrattuale del piano operativo. Tale operazione potrà consentire di mettere in pari le spese relative ai costi di avvio dell’operazione dei soggetti proponenti.