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Infrastrutture: Matteoli, in due anni approvate opere per 37 mld. Il Mezzogiorno tra le priorità

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Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha risposto alle interrogazioni parlamentari sul programma infrastrutturale, tracciando un bilancio finora positivo


Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha risposto nel corso del Question Time alla Camera dei Deputati alle interrogazioni parlamentari sul programma infrastrutturale del Paese approvato dal governo, e in particolare sulle opere del Mezzogiorno, sul potenziamento dell’aeroporto sullo Stretto di Reggio Calabria e sugli interventi di ricostruzione nelle zone colpite dal terremoto in Abruzzo.

In meno di due anni - ha dichiarato Matteoli - è stato approvato dal Cipe un programma infrastrutturale per circa 37 miliardi di euro e appaltate e cantierate opere per circa 27 miliardi. Considerata la situazione congiunturale economica ancora persistente - ha sottolineato il ministro - penso si possa considerare un buon risultato”.

Matteoli ha ribadito che la realizzazione di infrastrutture nel Mezzogiorno è “l'asse portante, la priorità del governo” e ha identificato un quadro programmaticodi interventi tutti cantierabili in tempi certi: gli schemi idrici, gli assi ferroviari principali, gli assi stradali e autostradali, gli impianti aeroportuali e il Ponte di Messina.

Matteoli ha inoltre annunciato che il piano di sviluppo dell'aeroporto di Reggio Calabria, che copre anche il bacino di Messina, è attualmente in fase di elaborazione e verrà quanto prima avviato per l'istruttoria approvativa da parte dell'Enac.

Una somma - ha riferito il ministro - di oltre 30 milioni di euro per interventi di potenziamento dello scalo è stata stanziata nel maggio 2009 dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dall’Enac, dalla Regione Calabria e dalle società di gestione degli aeroporti calabresi, altre risorse mi impegnerò a farle inserire nella prossima finanziaria”.

Per quanto riguarda invece le zone colpite dal terremoto in Abruzzo, il ministro Matteoli ha ricordato tutti gli interventi e gli stanziamenti approvati del governo per la ricostruzione: “in Abruzzo è stato fatto tanto, dando la certezza che lo Stato era presente non con promesse ma con nuove case e infrastrutture.

A un anno dal terremoto - ha annunciato - il provveditorato alle opere pubbliche del ministero che dirigo ha individuato interventi che hanno superato i 600 milioni di euro e nel prossimo mese di maggio saranno appaltati interventi per oltre 70 milioni di euro.

Inoltre - ha concluso Matteoli - il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha redatto un piano di interventi per la ricostruzione e la funzionalità degli edifici e dei servizi pubblici per un importo di oltre 200 milioni di euro, individuando come soggetto attuatore il provveditorato interregionale”.