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Irena: raddoppiare la quota delle rinnovabili farebbe crescere il Pil mondiale dell’1,1%

Energie rinnovabili di
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È quanto si legge nello studio “Renewable Energy Benefits: Measuring the Economics”, che per la prima volta realizza una stima globale dell’impatto macroeconomico dell’aumento delle FER

Raddoppiare la quota delle rinnovabili nel mix energetico mondiale, portandola dal 18% del 2010 al 36% nel 2030, farebbe crescere il Pil mondiale fino all'1,1% - 1.300 miliardi di dollari - e farebbe aumentare i posti di lavoro dagli attuali 9,8 milioni ad oltre 24 milioni nel 2030.

Questo raddoppio, inoltre, darebbe un contributo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi del taglio delle emissioni di CO2 stabiliti alla conferenza Onu sul clima di Parigi del dicembre scorso.

È quanto si legge nello studio dell'Agenzia internazionale per l'energia rinnovabile (Irena), "Renewable Energy Benefits: Measuring the Economics", che per la prima volta realizza una stima globale dell'impatto macroeconomico dell'aumento delle fonti rinnovabili. Secondo lo studio, raggiungendo la quota del 36% di rinnovabili, si potrebbe realizzare la metà della riduzione di CO2 necessaria a mantenere l'aumento delle temperature globali entro i due gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali.
 
"Il recente accordo di Parigi - ha osservato Adnan Z.Amin, direttore generale di Irena - ha inviato un segnale forte ai Paesi perché passino dal negoziato all'azione e decarbonizzino rapidamente l'industria energetica. Questa analisi fornisce prove convincenti che raggiungere la necessaria transizione energetica, non solo mitigherebbe il cambiamento climatico, ma stimolerebbe anche l'economia, migliorerebbe il benessere umano e farebbe crescere l'occupazione in tutto il mondo".
Uno scenario 'win win' quindi, secondo Amin.

Il paese che beneficerebbe di più, secondo lo studio, di questo aumento delle rinnovabili sarebbe il Giappone, che vedrebbe aumentare il PIL del 2,3%. Ma non sarebbe solo l'economia a guadagnare da questo aumento delle fonti rinnovabili, lo studio osserva infatti che più del PIl crescerebbe il benessere umano, del 3,7%, grazie ad una serie di miglioramenti sociali ed ambientali.

Lo studio è stato presentato in occasione dell'assemblea generale dell'Agenzia, svoltasi ad Abu Dhabi, nel corso della quale l'Italia è stata eletta alla presidenza dell'assemblea del 2017.

Download:
- Lo studio "Renewable Energy Benefits: Measuring the Economics"