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Isolamento: intervista all’ Ing. Matteo Borghi

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Intervista sull’importanza dell’isolamento acustico all’ Ing Borghi, esperto in acustica edilizia di ANIT, Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico e acustico


Quali sono gli elementi che determinano la qualità acustica di un edificio e come è cambiata la normativa in materia ?
D. Rumore e requisiti acustici passivi degli edifici. Come facciamo a capire che la casa che stiamo per comprare sia stata costruita per garantire un buon isolamento acustico?

Il modo più semplice è sicuramente quello di richiedere al venditore di attestare, preferibilmente mediante misure fonometriche in cantiere, che l’immobile rispetti i requisiti acustici passivi definiti nel DPCM 5-12-1997 (decreto che stabilisce i limiti di legge che l’edificio deve osservare per l’isolamento dai rumori esterni).
Il costruttore deve per questo aver fatto eseguire, prima dell’inizio dei lavori, una relazione di calcolo previsionale e poi, dopo un attento controllo della corretta posa dei materiali costruttivi, le rilevazioni fonometriche per attestare i risultati raggiunti.


D. La maggior parte del rumore proviene dalle finestre e dalle pareti di casa. Come scegliere delle finestre che garantiscono un buon fono isolamento? E per le pareti?

È opportuno utilizzare serramenti capaci di una perfetta tenuta all’aria (meglio quelli con guarnizioni  doppie, che eliminano possibili “spifferi”) e vetri doppi stratificatie “pesanti”. Particolare attenzione va rivolta anche alla corretta posa in opera: la finestra deve avere adeguate guarnizioni e sigillature per limitare al massimo il passaggio dell’aria - e quindi dei rumori - lungo il perimetro. La chiusura del serramento dovrà essere regolata in modo da evitare fessure tra telaio fisso e telaio mobile e inoltre dovrà essere curata anche la scelta dei cassonetti delle tapparelle, possibili “ponti acustici”: meglio utilizzare quelli con prestazioni fono isolanti certificate. Anche per la scelta delle pareti è d’obbligo una corretta progettazione acustica. È necessario adottare partizioni caratterizzate da adeguato potere fonoisolante e curarne la perfetta posa in opera. Esistono svariate soluzioni tecnologiche adatte a soddisfare le prescrizioni legislative e le richieste della committenza.
Occorre scegliere quelle più opportune per l’edificio che si andrà a realizzare.


D. Cambia la normativa e anche in Italia viene introdotta la classificazione acustica degli edifici e relativa certificazione. Cosa cambia per gli acquirenti, avranno maggiori tutele?

A oggi la classificazione acustica delle unità immobiliari è ancora volontaria, non obbligatoria per legge. Esiste una norma tecnica, la UNI 11367, che spiega una procedura per classificare gli appartamenti in base ai risultati di misurazioni fonometriche eseguite al termine dei lavori.
Gli edifici con prestazioni migliori saranno in classe I, quelli peggiori in classe IV.
Gli acquirenti di immobili o i committenti della costruzione dell’opera però, se lo ritengono  opportuno, potranno concordare con il venditore di indicare nel contratto d’ acquisto la classe acustica per la loro unità immobiliare. Ragionevolmente, nei prossimi anni, i costruttori che saranno in grado di attestare questa prestazione saranno avvantaggiati nel mercato immobiliare.


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