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L’investimento immobiliare piace sempre più ai pensionati

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Questo tipo di acquisto rappresenta il 26,9% del totale. La percentuale è aumentata dell’1,4% rispetto al secondo semestre del 2015. È raro il ricorso al mutuo

I soggetti in pensione, secondo l’analisi delle compravendite realizzate attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa sul territorio nazionale nel secondo semestre del 2016, rappresentano il 9% degli acquirenti. Rispetto ad un anno fa (secondo semestre 2015) non si registrano variazioni significative della percentuale di acquisto da parte di pensionati, si passa infatti dal 9,3% al 9,0% attuale.

I pensionati nel 60,3% dei casi hanno comprato l’abitazione principale, nel 26,9% dei casi hanno comprato per investimento ed infine il 12,8% degli acquisti ha riguardato la casa vacanza. Rispetto ad un anno fa aumenta la percentuale di acquisti per investimento (+1,4%).
 
Restando su questo target di acquirenti si è constatato che solo il 9,3% degli acquisti è stato effettuato con l’ausilio di un mutuo, mentre il 90,7% della compravendite è avvenuto senza l’intervento da parte di istituti di credito.

Le richieste dei pensionati si sono concentrate maggiormente sui trilocali (35,4%), seguiti dai bilocali (29,0%) e dai quattro locali (13,6%); ville, villette, rustici, case indipendenti e semindipendenti compongono insieme l’11,3% degli acquisti.

Il 65,8% dei pensionati che ha acquistato attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa è coniugato o è comunque una coppia, il 17,1% è celibe/nubile, il 12,5% è vedovo e il 4,6% è separato/divorziato.

Spostando l’attenzione sui venditori risulta che quasi un terzo di coloro che hanno venduto casa nel secondo semestre del 2016 è un soggetto in pensione (29,6%). Il 65,8% dei pensionati ha venduto per reperire liquidità, il 20,8% per migliorare la qualità abitativa ed il 13,4% per trasferirsi in un altro quartiere o in un’altra città.