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La Regione Marche stanzia 7,7 milioni per l'edilizia scolastica

Energie rinnovabili di
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Sono pari a 7,7 mln di euro le risorse messe a disposizione nel bando deliberato dalla giunta regionale delle Marche, su proposta dell'assessore Antonio Canzian, in materia di edilizia scolastica e di efficienza energetica.


L'intervento, spiega una nota dell'ente, è una risposta ai tagli ai trasferimenti statali, effettuati con la manovra finanziaria dal Governo nazionale. Tale situazione, infatti, ha spinto la Regione a realizzare una strategia rivolta alla riduzione delle bollette energetiche delle strutture e dei servizi gestiti direttamente, cercando di coinvolgere gli Enti locali a fare altrettanto visto che sono titolari dell'80% del patrimonio immobiliare. Gli stessi, pertanto, si legge ancora, dovrebbero iniziare a sviluppare strategie mirate, attraverso la presentazione di progetti innovativi su risparmio ed efficienza energetica, affinché possano intercettare i fondi destinati a questi obiettivi dalla UE.

Gli interventi da porre in essere sono finalizzati alla messa in sicurezza da rischio sismico, degli edifici scolastici con 5,2 mln di euro e all'azzeramento delle bollette elettriche attraverso l'installazione degli impianti fotovoltaici sui tetti o negli spazi liberi delle scuole (misura incentivata con 2,5 mln di euro). Le Province dovranno effettuare una mappatura del patrimonio edilizio scolastico e individuare quali edifici hanno maggiore necessità di un adeguamento.

Una volta individuate le strutture l'impresa privata parteciperà al bando realizzando i lavori con sistemi antisismici, ed interventi finalizzati al risparmio energetico. Inoltre, gli Enti locali dovranno effettuare un lavoro di monitoraggio dei consumi elettrici e termici esteso a tutto il patrimonio edilizio (non solo quello scolastico), finalizzato a individuare le strutture a maggiore consumo energetico per programmare ulteriori investimenti di risparmio. I dati evidenziano che le spese degli enti pubblici legate ai consumi energetici, sia elettrici che termici, nelle marche superano i 100 mln di euro annui e solo con il ricorso alle energie rinnovabili, al risparmio ed all'efficienza energetica ci possono essere margini di risparmio. Ai 5,2 mln di euro potranno essere aggiunti i cofinanziamenti dei Comuni e delle Province proprietari delle scuole, mentre le economie ricavabili dal miglioramento termico degli edifici e le somme corrisposte per 20 anni dal Gse (Gestore servizi energetici) come tariffe incentivanti per la produzione di energia elettrica con i pannelli fotovoltaici andranno ad attivare un ''fondo di rotazione'', del quale potranno beneficiare gli enti locali, proprietari di scuole.