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La voce di Cogena sul bonus del 55%

Energie rinnovabili di
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Motivi, ragioni, opportunità, obiettivi di una conferma e contestuale rimodulazione del regime di sostegno al consumatore finale per interventi di riqualificazione energetica e per la competitività dell’Italia


L’efficienza energetica ha bisogno di un Patto di Stabilità sull’Energia tra Istituzioni e Consumatori/Clienti finali, non di una politica Milleproroghe: questa la richiesta al Governo e al Parlamento di Cogena, aderente alla Confcommercio Imprese per l’Italia, in occasione del GreEnergy Expo 2010 di Milano.

In questi giorni si susseguono continui annunci, tutti contraddittori tra loro, che escludono e poi confermano ed ancora escludono, il regime delle detrazioni del 55% per i prossimi anni, nel settore della riqualificazione energetica degli edifici.

Notizie che finiscono per “avvilire e svilire” l’obiettivo di tanti piccoli grandi clienti finali, che hanno deciso di investire in efficienza energetica per ridurre la propria bolletta elettrica di casa, di ufficio e, con essa, quella del Sistema Italia.

Una politica seria e coerente per l’Efficienza energetica richiede obbligatoriamente non semplici proroghe ma un Patto di Stabilità Energetica, strutturale nel tempo, finalizzato all’attuazione di programmi di miglioramento di efficienza energetica, attraverso l’impiego di tutte le tecnologie efficienti, premiando, tra queste, a partire dalla attuale percentuale del 55%, quelle che assicurano un più elevato grado di efficienza energetica.

Un Patto di Stabilità energetica che trova le sue ragioni, tra gli altri, su alcuni punti:

Consumi energetici degli edifici
In base a dati europei, gli edifici, con particolare riferimento al settore residenziale e terziario, sono responsabili del 40% del consumo globale di energia nell'Unione. La riduzione del consumo energetico e l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili nel settore dell'edilizia costituiscono misure importanti necessarie per ridurre la dipendenza energetica dell'Unione e le emissioni di gas a effetto serra.

Stabilità del regime di sostegno a favore del consumatore finale
E’ necessario rendere stabile nel tempo il regime di sostegno a favore del cliente finale sul presupposto che gli edifici influiscono sul consumo energetico a lungo termine. La misura del 55% non rappresenta un semplice incentivo, non è uno spreco da tagliare. Rappresenta una misura strategica per la stabilità ed il rafforzamento di quella efficienza energetica diffusa, il cui azionista è rappresentato da tanti piccoli e grandi clienti finali che investono nel recupero del proprio patrimonio edilizio, che non fanno speculazione finanziaria magari legata ad una tariffa incentivante. In un Paese come l’Italia, dove gli investimenti sono un bene raro, non è cosa di poco conto.

Mantenere la misura del 55%, non tal quale, ma coerentemente rimodulata in base alle norme europee, nel Patto di stabilità rappresenta, da parte del decisore politico oltreché dei Cittadini/Clienti finali che già lo fanno, un investimento stabile sull’Italia, accessibile anche dalla Amministrazione pubblica.

Prodotti, misure e tecnologie previsti dai programmi di miglioramento di efficienza energetica di cui all’Allegato III, Direttiva 2006/32/CE
I prodotti da costruzione, l'edificio ed i relativi impianti di riscaldamento, condizionamento ed aerazione, devono essere progettati e realizzati in modo da richiedere, in esercizio, un basso consumo di energia, tenuto conto delle condizioni climatiche del luogo e nel rispetto del benessere degli occupanti. Oltre alla coibentazione, occorre considerare altri fattori quali, il tipo di impianto di riscaldamento e condizionamento, l'impiego di fonti di energia rinnovabili e le caratteristiche architettoniche dell'edificio. La riduzione del consumo energetico e il maggior utilizzo di energia da fonti rinnovabili, rappresentano strumenti strategici per promuovere la sicurezza dell'approvvigionamento energetico, oltrechè sviluppi tecnologici e occupazionali.

Installazione e Manutenzione
La manutenzione regolare, da parte di personale qualificato, di tecnologie per l’efficienza energetica, contribuisce a garantire la corretta regolazione in base alle specifiche di prodotto e quindi un rendimento ottimale sotto il profilo ambientale, energetico e della sicurezza. Gli installatori e i fabbricanti di tecnologie sono fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica, anche negli edifici. Attraverso una adeguata formazione, 2 installatori e costruttori acquisiscono un adeguato livello di competenza per l'installazione e l'integrazione delle tecnologie delle energie rinnovabili e ad alta efficienza energetica richieste.

Aspetti occupazionali
Il regime di sostegno del 55%, reso strutturale e rimodulato su tutte le tecnologie efficienti di cui all’Allegato III Direttiva 2006/32/CE ha immediato impatto nel mondo delle costruzioni, attualmente in gravissima crisi, (oltre 250.000 posti di lavoro persi, oltre 300% in più di utilizzo di ammortizzatori sociali, oltre il 20% medio di riduzione delle produzioni nei settori dei materiali da costruzione, circa 70 mld di euro in meno di valore complessivo delle produzioni), dando un po’ di fiato in particolare alle ristrutturazioni edilizie. Senza contare gli aspetti positivi sulla crescita e sviluppo di una Filiera tecnologica nazionale.