Le dichiarazioni del ministro dei Beni Culturali, Gianacarlo Galan, hanno incendiato ulteriolmente il clima, gia' teso, all'interno della Pisana dove continua l'esame del Piano Casa laziale. La presidente della Regione Renata Polverini ha risposto alla presa di posizione del ministro scrivendo una lettera al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, chiedendo di ''ripristinare le corrette relazioni istituzionali tra il Governo e la Regione Lazio''.
A incendiare la miccia, in mattinata, queste parole di Galan: ''Ci sono evidenti tracce di incostituzionalita'. Il mio ruolo e' quello di intervenire dopo e lo faro', io sono dalla parte del Paese e delle coste''.
Gli ha fatto eco il presidente nazionale e capogruppo in Regione Lazio dei Verdi, Angelo Bonelli: ''Come gia' da tempo noi denunciamo il Piano casa e' incostituzionale e ora che lo afferma anche il ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan la Regione deve ritirarlo immediatamente''.
Anche il vice presidente del Senato e Commissario del Pd Lazio, Vannino Chiti, ha parlato di una ''legge vergognosa'' definendo il piano come ''una vera e propria deregulation edilizia che produrra' danni incalcolabili al territorio del Lazio''.
Contro l'intervento di Galan si e' invece espresso Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera: ''Francamente - ha detto - non capiamo il senso dell'intervento del ministro Galan sul piano casa della Regione Lazio che e' ancora in discussione in Consiglio e che quindi nessun ministro puo' attaccare pregiudizialmente addirittura tacciandolo di incostituzionalita'''.
In ogni caso, ha aggiunto, ''riteniamo che all'interno del centro-destra le questioni vadano affrontate non con polemiche pregiudiziali e frontali, ma in modo costruttivo e positivo''.
La Giunta Regionale del Lazio, ha fatto sapere con una nota la presidenza, ''si e' riunita in via straordinaria a seguito delle inopinate dichiarazioni rilasciate dal ministro Giancarlo Galan in merito alla proposta di legge cosiddetta 'Piano Casa', attualmente ancora in corso di discussione nell'Assemblea legislativa della Regione Lazio. La Giunta ha, quindi, unanimemente stigmatizzato le dichiarazioni del ministro Galan che costituiscono un attacco inaudito e inconcepibile al libero esercizio della potesta' legislativa e della sovranita' democratica che appartengono al Consiglio Regionale del Lazio''.
Il ministro, si legge ancora, ''ha posto in essere una inaccettabile interferenza rispetto alle prerogative costituzionalmente garantite alla Regione Lazio, con un atteggiamento che per la sua gravita' non ha precedenti''.
