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Lazio: presentata la nuova legge sulla rigenerazione urbana

Urbanistica di
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Si dà un nuovo impulso allo sviluppo pensando alla riqualificazione delle città. La legge sarà presentata in tutte e 5 le province, chiamando a raccolta i sindaci e gli operatori economici

Presentata alla Regione Lazio la nuova legge sulla Rigenerazione urbana. Finisce così l'epoca delle deroghe. Uno dei primi atti di questa legislatura fu proprio la modifica del Piano casa, con l'abrogazione delle norme che prevedevano l'applicazione del piano in deroga alle leggi nazionali e alla pianificazione regionale sulle aree naturali protette, i parchi e le zone sottoposte a vincoli paesistici.

Lo spirito della legge: una relazione virtuosa tra edilizia e paesaggio. Il modello di sviluppo basato sull'aggressione del suolo ha prodotto bruttezza, disagio sociale, profitto per pochi e pessime condizioni di vita per molti. La nuova legge mostra attenzione alla bioedilizia, alla staticità, all'antisismicità, il tutto con l'obiettivo di non consumare ulteriore suolo e di introdurre il riuso dei materiali frutto delle demolizioni. Un'idea di sviluppo basata sul rispetto del territorio, sulla capacità di produrre lavoro ed economie puntando su innovazione e sostenibilità.

Nuovo protagonismo ai Comuni nella pianificazione, per favorire interventi che contribuiscano migliorare la qualità urbana e la vivibilità dei nostri quartieri mediante la realizzazione di nuove opere pubbliche e nuovi servizi per i cittadini.

Tra gli obiettivi della legge, la qualità, per favorire la qualità urbana con tanti interventi nelle zone più degradate. Come? I Comuni potranno individuare gli ambiti territoriali di riqualificazione e recupero edilizio e prevedere premialità per il rinnovo del patrimonio edilizio esistente, per le opere pubbliche e per le cessioni di aree aggiuntive.

Direttrici fondamentali sono anche sicurezza e sostenibilità, i consigli comunali potranno inserire negli strumenti urbanistici generali vigenti ampliamenti, a questi scopi, del 20% della volumetria o della superficie utile esistente degli edifici a destinazione residenziale, per un incremento massimo di 70 mq. I comuni, inoltre, potranno accordare sconti sugli oneri di urbanizzazione se gli interventi riguarderanno la prima casa.

Nelle zone colpite dal terremoto, gli ampliamenti, con realizzazione di un corpo edilizio separato, potranno essere autorizzati anche in un altro lotto dello stesso Comune, ma non in zona agricola. quanto alla ricostruzione dei Comuni, la legge prevede anche disposizioni per la riformulazione degli strumenti urbanistici nei Comuni del cratere, oltre a una serie di misure per la prevenzione e la riduzione del rischio.