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Le 6 proposte di Assistal per l’efficienza energetica

Energie rinnovabili di
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Si tratta della prima fonte energetica con il migliore rapporto costi-efficacia, in grado di garantire grandi potenziali di occupazione e di innovazione

Cosa deve fare l’Italia per essere energeticamente più efficiente? Assistal, Associazione Nazionale dei Costruttori di Impianti, ha formulato una proposta in 6 punti.

L’ha presentata a Roma nell’ambito dell’indagine conoscitiva della X Commissione della Camera dei deputati sulle prospettive di attuazione e di adeguamento della Strategia Energetica Nazionale al Piano Nazionale Energia e Clima per il 2030.

“In questo contesto - ha affermato Angelo Carlini, Presidente ASSISTAL - l’Efficienza Energetica deve rappresentare la prima soluzione in assoluto al fine di ridurre le importazioni di energia e le emissioni di gas serra, accelerare la decarbonizzazione e rafforzare la transizione verso fonti energetiche rinnovabili”.

L’efficienza energetica è, infatti, la prima fonte energetica con il migliore rapporto costi-efficacia, in grado di garantire grandi potenziali di occupazione e di innovazione in interi settori dell’economia, oltre che una misura di spending review per contenere la spesa energetica di famiglie e imprese.

“Pertanto - ha proseguito il Presidente Carlini - è necessaria un’opportuna pianificazione strategica delle misure da implementare per poter concretizzare il potenziale di risparmio energetico tecnicamente ed economicamente conseguibile”.

Sei le principali direttrici sulle quali si fondano le proposte di ASSISTAL:
1. Prevedere regimi premianti per gli interventi efficienziali concepiti con un approccio di sistema e non legati semplicemente alle singole applicazioni tecnologiche.
2. Accelerare sulla ristrutturazione efficiente degli edifici esistenti, mobilitando finanziamenti e investimenti e favorendo il ricorso ai Contratti di prestazione energetica EPC e il modello ESCo.
3. Rafforzare l’impegno messo in campo attraverso i diversi meccanismi di incentivazione fornendo stabilità al meccanismo dei certificati bianchi, stabilizzando l’Ecobonus e semplificando l’accesso al Conto Termico.
4. Estendere l’obbligo del 3% annuo di ristrutturazione degli immobili della Pubblica Amministrazione a tutti i livelli della PA, così da poter agire su uno stock edilizio più significativo.
5. Favorire lo sviluppo di sistemi efficienti di produzione/consumo di energia, dando continuità alle politiche di sostegno per la produzione di energia elettrica da cogenerazione ad alto rendimento e prevedendo la possibilità di scambio diretto dell’energia elettrica prodotta negli edifici tra le unità abitative del medesimo condominio, al fine di consentire una gestione aggregata dei consumi e delle produzioni di energia, analogamente a quanto già avviene nel settore termico
6. Mantenere la posizione dei venditori di energia elettrica e gas separata da quella dell’offerta di servizi di gestione dei consumi, onde evitare che possano prevalere interessi diversi da quelli della committenza e comunque non propriamente in linea con gli obiettivi di efficienza energetica.

ASSISTAL auspica che le misure della prossima SEN possano contribuire fattivamente allo sviluppo sostenibile del sistema energetico del nostro Paese, evitando norme dagli effetti retroattivi e attribuendo chiare competenze alle diverse Istituzioni operanti sull’Energia così da dare certezza agli operatori e favorire gli investimenti.