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New European Bauhaus: la visione della Von Der Leyen

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New European Bauhaus: la visione della Von Der Leyen
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“L’Italia è un paese in cui il design e l’architettura sono fortemente radicati nella cultura nazionale”. È partita da qui la Presidente della Commissione Europea

Ursula Von Der Leyen ha lanciato il New European Bauhaus, un progetto di rinascita green che coinvolge cultura, economia e architettura. Vediamo come la Presidente della Commissione Europea ha presentato la sua visione intervenendo nell’edizione 2021 della Festa dell’Architetto.

“L’Italia è un paese in cui il design e l’architettura sono fortemente radicati nella cultura nazionale. Solamente una settimana fa, abbiamo lanciato la fase di ideazione del progetto. Abbiamo invitato tutti a contribuire con le proprie idee, visioni ed esempi stimolanti a plasmare il concetto del Nuovo Bauhaus Europeo. Vogliamo generare una consultazione di ampio respiro su come vogliamo vivere insieme, dopo la pandemia, mentre proteggiamo il nostro pianeta, incrementando l’innovazione. E qui l’architettura gioca un ruolo determinante”.

“L’obiettivo del Nuovo Bauhaus europeo, proprio come per lo storico movimento Bauhaus, è quello di riunire lepersone di diversi contesti e professioni: architetti, designer, artisti, ma anche scienziati, studenti, esperti digitali e uomini d’affari, solo se lavoriamo tutti insieme, saremo in grado di fare in modo che la trasformazione green diventi realtà, solo se cultura e tecnologia, innovazione e design procedono di pari passo potremo creare un domani migliore”.

La Presidente della Commissione europea ha anche sottolineato che “l’istruzione ha un ruolo fondamentale quando vogliamo plasmare il nostro futuro” e come essa giochi unruolo fondamentale nella rivoluzione green dell’Europa.

Le parole del presidente del Cnappc

Nel suo intervento (che ha dato l’avvio ad una tre giorni di dibattito dedicato alla Scuola) il Presidente del Consiglio Nazionale, Giuseppe Cappochin, ha innanzitutto sottolineato “siamo il paese europeo che investe meno nella scuola, che ha un tasso di dispersione scolastica doppio rispetto alla media europea.Serve, ora più che mai, un cambio di paradigma: il paese deve crescere perché è soprattutto nei momenti di crisi che bisogna costruire un Progetto di Futuro. Per farlo, bisogna partire dalla Scuola, perché, oltre all’emergenza sanitaria generata dal Covid-19, esiste, da oltre 20 anni, una ancor più grave emergenza educativa, che rende indispensabile e urgente diversificare gli aspetti didattici per trasformare l’insegnamento da 'passivo' in 'attivo', trasformando l’edilizia scolastica in Architettura Scolastica”.