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Nuovi orizzonti per le rinnovabili con “eLabor”

Energie rinnovabili di
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La cooperativa pisana promotrice del progetto MAG- ESCO per individuare nuovi meccanismi per lo sviluppo delle energie rinnovabili nel nostro Paese

Una nuova iniziativa a sostegno delle energie rinnovabili è in fase di attuazione a Pisa, dove la cooperativa “eLabor”, socia del Consorzio Sociale “Polis” e membro del “Tavolo promotore” del Distretto di Economia Solidale (DES) della propria città, ha promosso il progetto “MAG ESCo”.

L’idea di partenza è complessa e ha come obiettivo coniugare la volontà di investire nel settore delle energie rinnovabili attraverso il meccanismo delle Energy Service Companies (ESCo) con l’esperienza delle cooperative che hanno “inventato” la finanza etica in Italia (le “MAG”).

Il meccanismo di funzionamento delle Energy Service Companies , sta diventando, solo di recente, abbastanza noto, in particolare per quanto riguarda la dinamica di funzionamento dello schema del “Finanziamento Tramite Terzi” (FTT), ed il loro problema più rilevante è quasi sempre, oltre alla competenza tecnica necessaria per l’installazione degli impianti, il reperimento dei capitali necessari ad effettuare gli investimenti.

Proprio a questo proposito diventa necessaria l’esperienza delle finanza etica: nel recupero di uno strumento molto utile come il prestito sociale cooperativo.

La cooperativa “eLabor”, che si occupa già da tempo di tecnologie informatiche, a seguito di un corso di formazione organizzato l’anno scorso dal Tavolo promotore del DES di Pisa e curato dalla MAG 4 Piemonte, ha deciso di dedicarsi al tema delle energie rinnovabili e di mettere in moto questo meccanismo.

Tale iniziativa le permette di svincolarsi dal mercato finanziario tradizionale e trovare i capitali necessari per effettuare gli investimenti, garantendo ai soci che investono i loro risparmi un rendimento non solo molto elevato (si parla di circa il 5%) in termini finanziari ma anche ragionevolmente “sicuro” (in questi tempi di crisi finanziaria da mutui sub-prime non è un dato secondario) e soprattutto “eticamente corretto”.

La legge italiana, infatti, sulla base del riconoscimento della “funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata” prevede la possibilità di raccogliere risparmio dai soci delle cooperative mediante lo strumento dei libretti di deposito.

Lo scopo del iniziativa è il seguente: “La famiglia che ospita l’impianto non paga nulla e consegue sin da subito il risparmio garantito dalla produzione di energia, che le viene scontata sulla bolletta direttamente dal suo fornitore di energia elettrica. Il costo dell’impianto viene sostenuto dalla ESCo, che, per pagarlo, ricorre al prestito sociale. La MAG-ESCo diviene anche la proprietaria dell’impianto, che verrà ceduto a titolo gratuito alla famiglia che lo ospita dopo 20 anni di attività. Ovviamente, in questi 20 anni, la MAG-ESCo riceve gli incentivi previsti dal Conto Energia in base all’energia prodotta dall’impianto”.queste le affermazioni che si possono trovare sul sito ufficiale.

Per ulteriori informazioni elabor.homelinux.org