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Piano Casa Lazio: Protagonista del Meeting Internazionale dei Giovani

Lavori pubblici di
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Piani e Politiche per la Casa, Lavoro, Mobilità e Impegno nella Società: sono questi i trattati durante il Meeting Internazionale dei giovani tenutosi a Roma


Politiche per la casa, lavoro ma anche mobilità e impegno nella società. Questi i primi temi alla ribalta del Meeting internazionale dei giovani, apertosi questa mattina alle 'Officine Marconi'.

Durante la conferenza di apertura Alessandra Tibaldi e Mario Di Carlo, rispettivamente Assessori al Lavoro, Pari Oppportunità e politiche giovanili e alle Politiche della casa della Regione Lazio, accompagnati da Paolo Di Caro, direttore generale dell'Agenzia nazionale per i giovani, da Sandro Medici, presidente del X Municipio di Roma, e da Serena Angeli, del Ministero del Lavoro, Politiche sociali e della Salute, hanno introdotto i temi della due giorni organizzata dalla Regione Lazio, in collaborazione con Sviluppo Lazio e il Ministero della Gioventù .

Due temi centrali per le nuove generazioni la casa ed il lavoro. "Per questo - ha annunciato Tibaldi - verrà presto presentata una proposta di legge regionale sulla casa che, alla stregua di quanto è avvenuto in altri paesi europei, contiene idee di Social Housing (la condivisione dell'abitare, ndr) e un grande investimento pubblico sulla casa".

Non solo. Per i giovani, la Regione Lazio ha messo in campo molte risorse, anche per i territori.

 "Abbiamo lanciato un Piano Locale Giovani - ha ricordato Tibaldi - da oltre venti milioni di euro, mentre recentissimamente abbiamo stanziato un fondo di 12 milioni di euro per il trasporto gratuito per gli under 25 residenti nella Regione Lazio".

Quest'ultima iniziativa è rivolta a tutti gli studenti, i lavoratori, i disoccupati e inoccupati di età compresa tra i 10 e i 25 anni residenti nei comuni della Regione Lazio, compreso il Comune di Roma, con un reddito Isee, riferito all'anno precedente alla richiesta, non superiore a 20 mila euro.

L'altro grande tema trattato è stato quello del lavoro. "Abbiamo generazioni - ha sottolineato Tibaldi - che sono 'nomadi' in cerca di reddito e che non riescono ad essere padrone del proprio destino. Noi come regione Lazio - ha aggiunto - proviamo a vedere se è proprio così difficile per i giovani sopra i 20 anni essere autonomi magari grazie anche a sostegni al reddito, come quello che sta per partire nel Lazio. C'è una classe dirigente diffusa - ha concluso - che ha bisogno di ricambio. Proviamo a creare una condizione, anche materiale, in cui i giovani siano protagonisti".

"Credo - ha detto Di Carlo- che il binomio giovani-casa sia la sfida più difficile da vincere. La permanenza con i genitori fino a 30-35 anni è stata spiegata con l'attaccamento alla mamma, ma io la spiego di più con l'assoluta impossibilità di trovare case in affitto con prezzi compatibili al proprio reddito e con l'impossibilità di diventare proprietari".

Per l'Assessore, insomma, "oltre a una precarietà del lavoro, i giovani, se escono di casa, vanno a finire in un sistema di precarietà della casa con affitti a nero e contratti brevi".

L'Assessore ha provato a indicare alcune soluzioni: "Intanto - ha detto Di Carlo - la politica della casa non è solo fare case nuove, ma occorre mettere in circolazione le case che già ci sono". Per fare questo, "occorre intervenire sulla fiscalità della casa -ha suggerito - perché l'80% degli affitti è a nero".

"Occorre una fiscalità - ha concluso - che incentivi la voglia dell'affittuario a denunciare il contratto d'affitto, anche attraverso un'aliquota unica del 20% sulle rendite da affitto".Serena Angeli, del Ministero del Lavoro, Politiche sociali e Salute, ha assicurato la disponibilità del ministero ad accompagnare le iniziative legate alla Conferenza regionale del lavoro. Paolo di Caro, direttore generale dell'Agenzia nazionale dei giovani ha invece sottolineato come "la mobilità internazionale continua a essere anche in tempo di crisi una grande opportunità per i giovani". "C'è una grande richiesta di Erasmus - ha concluso Di Caro - ma anche di programmi meno conosciuti come 'Gioventù in azione'".



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