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Professionisti: cosa chiedono al nuovo Governo?

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Professionisti: cosa chiedono al nuovo Governo?
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Vediamo insieme cos’è emerso dall’incontro tra il Ministro Calderone e il presidente di Confprofessioni Stella, che ha presentato le istanze dei professionisti

Il nuovo Ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, sta incontrando le parti sociali per un primo confronto e per comprenderne le istanze. Nei giorni scorsi Confprofessioni ha presentato al Governo le richieste dei professionisti. Scopriamole.

“Il ministro ha annunciato un tavolo sul lavoro autonomo, accogliendo così le nostre richieste di misure specifiche per tutelare professionisti e partite Iva, pesantemente colpiti dalla crisi economica”. È quanto ha affermato il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella.

“Il ministro Calderone conosce benissimo la realtà delle professioni e oggi il lavoro autonomo in Italia sconta gravi ritardi in termini di tutele. Nelle passate legislature sono stati fatti passi avanti con il Jobs act degli autonomi e con l’Iscro, ma adesso è arrivato il momento di lanciare un nuovo progetto normativo, che metta al centro la persona con i suoi valori e bisogni di welfare, a prescindere dalla qualificazione del rapporto”, ha detto Stella.

Il tema del costo del lavoro

Il presidente di Confprofessioni è anche intervenuto sul tema del costo del lavoro: “Crisi economica e inflazione pesano sui rinnovi contrattuali. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare produttività, risultati, merito e competenze, ma occorre intervenire abbassando il costo del lavoro. Se il taglio del cuneo fiscale e contributivo rimane un tema centrale per sostenere l’occupazione, in una fase di forte incertezza economica la detassazione e la decontribuzione degli aumenti salariali concordati dalle parti sociali può rappresentare una soluzione più efficace per fronteggiare la perdita del potere d’acquisto delle famiglie e lavoratori”.

 

Allerta Covid-19

Inutile nasconderlo. Il Covid-19 continua a far paura. La campagna vaccinale procede, ma nel frattempo la diffusione di nuove varianti del virus aumenta l’incertezza su ciò che succederà nei prossimi mesi.

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