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Progettare l'Edificio a basso consumo

Energie rinnovabili di
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A Greenbuilding esempi, casi studio e dati sulla progettazione avanzata degli edifici.Premiati gli edifici italiani più innovativi nell’ambito dell’European Greenbuilding Award

Nell’ambito della quarta edizione di Greenbuilding, mostra e convegno internazionale su efficienza energetica e architettura sostenibile, che si sta tenendo alla Fiera di Verona (5 al 7 maggio 2010) in concomitanza con Solarexpo, si è svolto ieri il convegno dal titolo “Next Building. Advanced in Next-Generation Building Technologies & Design”, organizzato da end-use Efficiency Research Group (eERG) del Politecnico di Milano, dal Joint Research Centre della Commissione Europea e dal Centro Studi Greenbuilding.

L’Italia sta facendo enormi progressi tecnologici legati all’architettura sostenibile, in particolare nella qualità dell’involucro degli edifici per garantire comfort interno lavorando in sinergia con il clima e le risorse naturali. E’ quanto è emerso durante il convegno nell’ambito del quale sono stati presentati casi studio nazionali e internazionali e di progettazione avanzata.

Si denota il notevole e costante miglioramento delle prestazioni dell’involucro, – rilevano gli esperti - che consente di installare impianti di minore potenza e dimensioni, e quindi con un costo di installazione ridotto anche quando si utilizzano impianti con alte prestazioni tecniche e/o a fonti rinnovabili.

“Abbiamo mostrato, con una selezione di edifici italiani, i risultati che pongono l’Italia in primo piano a livello internazionale - ha detto Lorenzo Pagliano direttore di eERG -. Estrema efficienza di involucro e di impianti, composizione architettonica di alto livello, ottimizzazione del comfort termico e luminoso – ha aggiunto Pagliano - saranno i fattori trainanti dell’edilizia del prossimo decennio. Il fatto importante è che questi interventi sono replicabili e alla portata di soggetti sia pubblici sia privati”.

Paolo Bertoldi, del Joint Research Centre della Commissione Europea, ha ricordato che “la chiave per un edilizia low carbon è la sinergia di tre aspetti: il primo è il comfort, definito secondo la nuova norma europea EN15251 e illustrato nella prima parte del convegno. Il secondo e terzo aspetto sono l'involucro dell'edificio e gli impianti, che progettati in modo integrato possono consentire vantaggi sia ambientali che economici, come mostrato nei casi studio documentati da GreenBuilding in tutta Europa”, ha continuato Bertoldi.  

Nella seconda parte del convegno si è svolta la premiazione degli edifici italiani selezionati nell’ambito dell’European Greenbuilding Award 2010. Il riconoscimento, ha riguardato edifici selezionati secondo 4 categorie:
“Highest Replicability Potential”: Comune di Cologno Monzese (con una nuova scuola, premiato a livello europeo)
“Most Innovative Building”: Siemens (nuovo edificio per uffici a Milano, premiato a livello italiano)
“Best Refurbished Building”: Siemens (ristrutturazione edificio per uffici a Roma, premiato a livello Italiano)
“Best New Building”: Italcementi (nuovo edificio per uffici a Bergamo, premiato a livello Italiano)

“Italcementi punta molto sull’Innovazione – ha detto Enrico Borgarello, direttore Ricerca e Sviluppo Italcementi - e questi riconoscimenti ci confermano che la strada intrapresa è quella giusta. Dopo gli apprezzamenti ottenuti in questi giorni da i.light, il "cemento trasparente” messo a punto da Italcementi per il Padiglione italiano all’Expo di Shanghai, il premio conferito oggi dalla Commissione europea all’edificio i.lab è per noi motivo di particolare soddisfazione. i.lab infatti è il polo attorno al quale ruoterà l’attività di ricerca sui materiali per l’edilizia e l’innovazione dei processi di produzione del cemento. Si tratterà di un edificio fortemente rivolto al rispetto dell’ambiente”.
Tutte le informazioni sugli edifici premiati all’indirizzo: www.eerg.it

Nel corso del convegno sono stati presentati da end-use Efficiency Research Group (eERG) del Politecnico di Milano alcuni dati capire quanto bisognerà lavorare sul parco edilizio esistente per cominciare a flettere finalmente la curva crescente dei consumi di energia che vengono stimati in oltre il 35% del totale. Sarebbe necessario portare gradualmente dall'1 al 2,5% la frazione di parco edilizio che viene ristrutturato annualmente e fare in modo che queste ristrutturazioni riducano del 35% il consumo di energia primaria dell'edificio, come si è rivelato tecnicamente fattibile ed economicamente conveniente nel progetto GreenBuilding. L'attività di progettazione e realizzazione di questi interventi darebbe un notevole impulso all’occupazione di qualità, come sta succedendo con grandi interventi di ristrutturazione di quartieri a Berlino e altrove.