1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Proposta di legge sulla Bellezza: hanno già aderito un centinaio di candidati alle elezioni

Proposta di legge sulla Bellezza: hanno già aderito un centinaio di candidati alle elezioni

Edilizia di
5/5
votato da 1 persone
La bellezza dell’Italia, secondo Legambiente, è minacciata e rubata dall’abusivismo, dall’emarginazione dei giovani, dall’individualismo esasperato, dai tagli alla cultura e alla scuola


La politica raccoglie il messaggio lanciato da Legambiente: “La bellezza è il nostro futuro”. Al momento sono circa un centinaio i candidati alle elezioni in corso che si impegneranno a portare nel prossimo Parlamento la proposta di legge sulla bellezza redatta dall’associazione ambientalista. Un numero destinato a crescere e che coinvolge candidati appartenenti a diversi schieramenti politici (Fli, Lista Monti, Mir, Movimento a Cinque Stelle, Pd, Rivoluzione Civile e Sel), segno che questo disegno di legge unisce quasi tutti i partiti.

Tra i nomi spiccano quello di Paolo Beni (Pd), Angelo Bonelli (Rivoluzione Civile), Ilaria Borletti Buitoni (Lista Monti), Ilaria Capua (Lista Monti),  Emanuele Cozzolino (Movimento 5 stelle), Loredana De Pretis (Sel), Pape Diaw (Sel), Paolo Ferrero (Rivoluzione Civile), Monica Frassoni (Sel), Pietro Grasso (Pd), Fabio Granata (Fli), Andrea Olivero (Lista Monti), Laura Puppato (Pd), Ermete Realacci (Pd), Gabriella Stramaccioni (Rivoluzione Civile), Nichi Vendola (Sel), Nicola Zingaretti (Pd).

L’altra faccia della crisi economica sta nel fatto che questo Paese non produce più nuova bellezza - dichiara Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente -. Tornare a produrre bellezza è la via maestra per risollevare il paese. Intento della nostra proposta è quello di attivare nei territori processi di trasformazione che puntino a rendere più belle, moderne e vivibili le città italiane, a migliorare la qualità della convivenza, del benessere individuale e collettivo, a muovere la creatività, a tutelare il patrimonio paesaggistico dell’Italia. Il rilancio della bellezza Mady in Italy e l’investire sulla creatività, sui beni culturali e sull’innovazione possano essere la chiave per rivedere le politiche che interessano fortemente il territorio e concorrono, in maniera rilevante, a definirne caratteri e qualità”.

Per questo - aggiunge Cogliati Dezza - chiediamo e proponiamo una legge che difenda e valorizzi la bellezza dell’Italia, troppo spesso minacciata e rubata da fenomeni come l’abusivismo, l’emarginazione dei giovani, l’individualismo esasperato, i tagli alla cultura e alla scuola. Il nostro Paese deve tornare a produrre bellezza, motore del futuro. E l’impegno di oltre novanta candidati dimostra che il nostro messaggio è stato raccolto anche dal mondo della politica, con loro nel prossimo Parlamento ci auguriamo che la proposta di legge venga approvata e diventi uno strumento utile per favorire la rinascita dell'Italia”.

La proposta di legge di Legambiente vuole fare della prossima legislatura un’occasione di cambiamento. “La bellezza - scrive Legambiente nella premessa al disegno di legge - è la principale caratteristica che il mondo riconosce all’Italia, ma anche e soprattutto un fattore decisivo su cui costruire il nostro sviluppo. Puntare sulla bellezza è un obiettivo imprescindibile e una chiave fondamentale per capire come il nostro Paese possa ritrovare le idee e la forza per guardare con ottimismo al futuro”.

Composto da 10 articoli, il disegno di legge riorganizza in un sistema unico i provvedimenti legislativi inerenti alla qualità del territorio e definiscono chiaramente il percorso da intraprendere per rimettere al centro la bellezza nelle sue tante declinazioni operative. Il testo è stato sottoscritto anche da numerose personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, delle imprese e della scienza e sarà sottoposto ai candidati alle elezioni affinché lo facciano proprio e ai sindaci italiani. Tra i primi firmatari spiccano i nomi illustri di don Luigi Ciotti, Roberto Saviano, Moni Ovadia e Oscar Farinetti.

Per far conoscere ai cittadini la proposta di legge, trovare adesioni e creare mobilitazione, Legambiente ha organizzato una campagna itinerante - Italia, bellezza, futuro - che lega i temi oggetto della legge a situazioni territoriali concrete e simboliche, attraversando fino ad aprile diversi luoghi d’Italia. Un viaggio tra luoghi, storie e persone che stanno costruendo un pezzo di futuro “di bellezza e qualità”, con un investimento su giovani, conoscenza e innovazione e minori disuguaglianze interne. La campagna il 18 marzo farà tappa a Bari con i sindaci che stanno sottoscrivendo il testo proposto da Legambiente.

Infine l’associazione ambientalista sta raccogliendo le citazioni sulla bellezza e ha chiesto anche ai cittadini di partecipare inviando le loro citazioni sulla pagina facebook di Legambiente o su twitter (#bellezzafuturo). “La bellezza - scrive Albert Camus, in L'uomo in rivolta, 1951 - non fa le rivoluzioni. Ma viene un giorno in cui le rivoluzioni hanno bisogno della bellezza”.