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Proroga affitto: come si paga l’imposta di registro?

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Proroga affitto: come si paga l’imposta di registro?
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Un contribuente chiede all’Agenzia delle Entrate se, in caso di proroga del contratto d’affitto, l’imposta di registro dev’essere versata per l’intero periodo

Oggi rispondiamo a un interessante quesito che riguarda la proroga del contratto d’affitto e le modalità di pagamento della relativa imposta di registro. Lo facciamo grazie all’Agenzia delle Entrate, che ha risposto al seguente quesito.

“L’imposta di registro dovuta per la proroga per altri 4 anni di un contratto di locazione di un immobile ad uso abitativo deve essere versata per l’intero periodo della proroga o può essere pagata anche di anno in anno?”

La risposta di Paolo Calderone su FiscoOggi

Per la proroga di un contratto di locazione pluriennale l’imposta di registro può essere corrisposta, a scelta dell’interessato, per la singola annualità o per tutto il periodo di durata della proroga.

L’imposta va versata entro 30 giorni dalla scadenza del contratto (o di una precedente proroga) con le seguenti modalità:

- con i servizi telematici dell’Agenzia (software RLI o RLI-web), tramite richiesta di addebito su conto corrente (in questo caso, insieme alla richiesta di addebito viene inviata telematicamente la comunicazione della proroga)

- effettuando il pagamento con il modello F24 - Elementi identificativi (chi sceglie questa soluzione deve comunicare la proroga all’ufficio dove è stato registrato il contratto, presentando il modello RLI nello stesso termine di 30 giorni).

Si ricorda, infine, che per i contratti di locazione per i quali si sceglie la cedolare secca (potendo optare per tale regime sostitutivo) l’imposta di registro per registrazioni, risoluzioni e proroghe non è dovuta.