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Pubblicità in cambio di arte

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Anc

Milano ha aderito al “Progetto

monumenti d'Italia”, ovvero, pubblicità in cambio di arte.

 

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Il punto di partenza sono dieci

monumenti che, nel giro di un paio di anni, verranno rimessi a nuovo; tuttavia,

il vero obiettivo, sarebbe quello di riuscire a recuperare tutte le 34 opere

d’arte che il Comune di Milano ha definito bisognose di intervento.

 

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Il “Progetto Monumenti d’Italia”

è basato su una convenzione quadro tra il Ministero dei Beni Culturali e la

società che incaricata dei lavori, ovvero <st1:personname productid="la Impredcost." w:st="on">la Impredcost.</st1:personname>

 

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Se questa società procederà al

restauro dei dieci iniziali monumenti a costo zero per le amministrazioni

comunali, caricandosi completamente dei costi del lavoro, d’altra parte potrà

far installare dei teloni pubblicitari sui diversi cantieri.

 

Senza il sistema «lavori in

cambio di pubblicità», il restauro dei 34 monumenti costerebbe

all’amministrazione comunale 3,5 milioni di euro.

 

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I lavori di restauro sono già

iniziati sulla statua di Garbali in piazza Cairoli, lavori che dovrebbero

terminare entro dieci mesi. In seguito, per la precisione a ottobre, dovrebbe

essere il turno della statua di Correnti in piazza della resistenza Partigiana

– con nuova illuminazione e aiuola – e del monumento ai caduti del Musocco in

piazza Santorre di Santarosa.

 

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A settembre anche la fontana

dedicata a San Francesco in piazza Sant’Angelo dovrebbe andare sotto le cure

dei restauratori.

 

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Entro il 2008, stando alle

previsioni, dovrebbero essere terminati anche i lavori alla colonna di San

Pietro Martire, nell’ambito della più ampia azione di riqualificazione di

piazza Sant’Eustorgio.

 

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Per il prossimo anno sono

previsti i lavori sulla statua equestre di Vittorio Emanuele II in piazza

Duomo, sulla quale verrà installato anche un impianto a ultrasuoni anti-piccioni;

inoltre, per tutta la durata dei lavori, sarebbero previsti anche degli oblò

per consentire ai cittadini e ai turisti di guardare i lavori in corso (che

dovrebbero durare un anno).

 

Rispetto a questo luogo, Maurizio

Cadeo, Assessore comunale all’Arredo urbano, ha espresso il proprio auspicio

che “sulla sulla statua del sagrato vengano collocate pubblicità che rispettino

il luogo sacro”.

 

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Sempre nel 2009 inizieranno anche

i lavori di restyling del monumento a Missori in piazza Missori dove, oltre al

restauro complessivo, sarà ripristinata anche la spada del monumento rotta lo

scorso anno da un turista; quelli a Napoleone III all’interno del Parco

Sempione, al monumento a Cavour in piazza Cavour e a quello di san Giovanni

Nepomuceno all’interno del Castello Sfrozesco.

 

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Se verranno restaurati questi

dieci monumenti, ne rimarranno, però, esclusi altri 24, considerati dal Comune

di Milano bisognosi di un restyling.

 

Tra questi, il Leonardo da Vinci

in piazza della Scala, l’Imperatore Costantino e l’Arco alle Colonne di San

Lorenzo e <st1:personname style="font-weight: bold;" productid="la Colonna" w:st="on">la Colonna</st1:personname>

del Diavolo in piazza Sant’Ambrogio.

 

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In merito a ciò. l’assessore

Cadeo, ha assicurato che “l’amministrazione è già al lavoro per allargare il

progetto anche ai 24 monumenti esclusi. L’obiettivo è far concludere la

riqualificazione di tutti e 34 i monumenti per l’Expo <st1:metricconverter style="font-style: italic;" productid="2015”" w:st="on">2015”</st1:metricconverter>.

 

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Una volta completato il restauro,

ci saranno gli “angeli dei monumenti” – così battezzati dallo stesso Assessore

Cadeo – a sorvegliare lo stato dei vari luoghi.

 

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L’Assessore, infatti, ha proposto

di affidare ad alcuni neo diplomati dell’Accademia di Brera o di altre scuole

d’arte il compito di tenere sotto controllo i monumenti appena usciti dalle

cure dei restauratori.

 


 

Circa 80 neodiplomati verranno

già inseriti all’interno del progetto nel corso degli interventi, grazie alla

collaborazione tecnica e all’impegno delle due scuole si alta formazione di

restauro del Ministero – l’Istituto Centrale del restauro di Roma e l’Opificio

delle Pietro Dure di Firenze.

 

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Gennaro D’Elia, di

Impredcost, è intervenuto sull’idea degli “angeli dei monumenti”. <o:p></o:p>

 

Chi

saranno gli angeli? Studenti o neodiplomati all’Accademia di Brera. A regime

dovrebbero essere quattro. Verranno fornite loro delle Smart e il loro compito

sarà monitorare i monumenti restaurati e, nel caso fossero stati nuovamente

imbrattati o danneggiati, intervenire subito per rimetterli a posto”.<o:p></o:p>