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Regione Marche: approvata la proposta per la nuova legge sul governo del territorio

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Il testo affronta un insieme di temi complessi, nell'ottica della semplificazione, abrogando tre leggi regionali oggi vigenti e le relative leggi di modifica


La Regione Marche ha approvato la proposta per la nuova legge sul governo del territorio presentata dall'assessore all'Urbanistica Luigi Viventi, destinata cosi' a superare l'ormai datata legge regionale che risale al 1992. ''Abbiamo dunque mantenuto - afferma Viventi - la promessa di dare un avvio concreto all'iter per l'elaborazione del nuovo testo entro l'inizio di quest'anno''.

La Giunta, nel valutare positivamente la proposta, informa la nota, ha dato mandato alla struttura regionale di avviare la consultazione dei soggetti interessati alla tematica, per recepire utili indicazioni prima dell'avvio della discussione consiliare.

Il testo affronta un insieme di temi complessi, nell'ottica della semplificazione, abrogando tre leggi regionali oggi vigenti e le relative leggi di modifica. Oltre ad allineare la Regione Marche allo stato della legislazione ormai condiviso da quasi tutte le Regioni italiane, intende rispondere ad alcune specifiche esigenze del territorio marchigiano, che negli ultimi anni ha subito trasformazioni notevoli caratterizzate da fenomeni come dispersione urbana, integrazione degli insediamenti e formazione di veri e propri sistemi urbani.

Il disposto normativo si basa su alcuni elementi fondamentali, continua la nota, quali il ruolo di regia della Regione nella elaborazione delle strategie generali per il governo del territorio, la suddivisione di quest'ultimo in zone di area vasta, lo snellimento delle procedure di pianificazione urbanistica a livello comunale.

Il testo ribadisce inoltre i concetti fondamentali gia' affermati con la legge 22/2011: costruire sul costruito, perequazione e compensazione. Si riafferma inoltre lo strumento operativo del Poru, attraverso cui il Comune definisce un coerente disegno urbano finalizzato a migliorare la qualita' della citta' e del paesaggio, limitando l'ulteriore urbanizzazione del territorio, nonche' a incrementare le prestazioni ecologico-ambientali ed energetiche degli insediamenti.

La legge supera il vecchio Prg e introduce il piano strutturale intercomunale (Pisi), conclude la nota, un'innovazione che potra' diventare un riferimento anche a livello nazionale. Il piano intercomunale, da costruire e approvare in un'ottica di co-pianificazione, ovvero condivisione e perequazione tra gli enti locali, sara' elaborato da tutti gli enti concorrenti nella responsabilita' territoriale.